Non è più l’Olanda degli anni 90, grande spauracchio e bestia nera dei nostri azzurri, ma quella vista è comunque una Olanda giovane e ambiziosa, che tocca tanto a muro, gioca bene al centro e che trascinata da Nimir ci mette in grossa difficoltà, specie dopo il brutto infortunio occorso a Russo che disorienta i nostri ragazzi.
A partire dal secondo set salgono però in cattedra i nostri tre laterali che ben supportati da un Balaso in versione aspirapolvere cambiano le sorti del match indirizzandolo verso la semifinale di Roma. Nel terzo i nostri spingono al servizio e al centro mentre gli orange sbagliano tanto e si disuniscono sotto i colpi di un Lavia preciso e cinico.
Quarto set all’insegna di un Nimir infermabile che soprattutto dalla riga dei 9 metri fa saltare la ricezione e crea apprensione nella nostra seconda linea, mentre noi ci appoggiamo alla buona verve di Romanò e agli ingressi di Rinaldi, Mosca e Scanferla che sembrano poter ricucire lo strappo con gli olandesi insieme ai muri di Galassi. Ma continuiamo a sbagliare qualcosa di troppo e così gli olandesi tagliano il traguardo del 4 set.
Set per cuori forti il quinto, con servizi tirati a 1000 da ambo le parti, ma la ricezione italiana tiene e permette a Giannelli di reinserire la pipe nei suoi schemi, anche se è Romano a regalare il +2 sul 7-5. Ci crede Nimir autore di oltre 30 punti, ma l’Italia ritrova il muro e la difesa e allunga a +3 e mantiene il vantaggio fino all’ennesimo capolavoro di Lavia che porta l’Italia a Roma.
Ma veniamo alle pagelle del match.
Giannelli: voto 7,5
La squadra attacca bene, e quando la ricezione glielo consente usa sapientemente la pipe per creare scompiglio al solido muro olandese. Ma è in difesa dove è perfetto, sempre pronto e con l’atteggiamento giusto, quello del capitano che guida la sua ciurma verso la semifinale europea.
Lavia: voto 7,5
Zero errori in attacco, 62% in ricezione e ultimo punto messo a terra. Ancora una volta il talento immenso di questo ragazzo illumina la notte della nostra Nazionale indicando la via per Roma.
Michieletto: voto 8
Prova mostruosa di Alessandro che in ricezione garantisce qualità ed è bravissimo in attacco e a muro, dove spesso smorza la voglia di vittoria di Nimir.
Romanò: voto 8
Serata in grande spolvero per il nostro mancino che in attacco viaggia ad altezze siderali, ma è molto bravo e importante anche dalla linea dei 9 metri dove punge sempre la ricezione avversaria.
Russo: voto 7
Era il più in forma dei nostri, la sfortuna lo colpisce alla caviglia ma speriamo di rivederlo presto in campo.
Galassi: voto 7
Senza Russo gli azzurri hanno bisogno di muro, e lui oltre a toccare tanto è bravo a stampare 4 block secchi. Sempre ben anticipato e preciso in attacco, troppi errori al servizio però!
Rinaldi: voto 6,5
Bell’ingresso per il modenese, che nel quarto set aiuta gli azzurri a ricucire lo strappo degli olandesi e dimostra a De Giorgi di essere pronto anche in situazioni di punteggio calde.
Sanguinetti: voto 5
Entrare a freddo, con la squadra che gioca male non è facile, peccato ma avrà altre occasioni.
Mosca: voto 7,5
Nello sport bisogna allenarsi per cogliere le occasioni quando arrivano, e lui sfrutta la sua al meglio dando una gran mano in mezzo al campo con i suoi centimetri sia in attacco che a muro.
Balaso: voto 7
In difesa è sempre ben posizionato, e recupera palloni preziosi. In ricezione soffre un pochino più dei compagni di reparto, ma è anche vero che copre tanto tanto campo.
Di Paolo Cozzi