Itas Trentino

Il Pagellone di Paolo Cozzi – Trento si conferma, Monza stupisce, Modena delude

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Con il turno domenicale si è chiusa la regular season di Superlega Credem Banca e già le squadre sono pronte a buttarsi a capofitto nel turbinio dei Play Off Scudetto. Due mesi di pura emozione che decreteranno chi riuscirà a salire sul trono che un anno fa premiò Trento. Ma quali sono state finora le migliori squadre? Chi ha deluso le aspettative e chi invece ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo? Scopriamolo con il pagellone della stagione regolare!

Itas Trentino voto 8. La vincitrice dello scudetto 2023 continua a brillare, non patisce il cambio di allenatore e dimostra una crescita nel corso della stagione. Pecca un po’ nelle gare secche, fallendo sia la Supercoppa che la Coppa Italia, ma in Champions League e campionato è un rullo compressore. L’infortunio alla mano di Sbertoli è però una botta pesante da assorbire… riuscirà l’Itas a reggere fino al ritorno del proprio palleggiatore?

Sir Susa Vim Perugia voto 7,5. Il nuovo corso di coach Lorenzetti ha portato già 3 trofei in bacheca, e la squadra ha dimostrato di non essere Leon dipendente, ma qualche passo falso c’è stato e lo dimostra anche l’ennesima sconfitta contro la bestia nera Milano. Resta comunque la favorita numero uno per il titolo.

Gas Sales Bluenergy Piacenza
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Gas Sales Bluenergy Piacenza voto 5,5. Il terzo posto è l’obiettivo minimo per una squadra costruita con ben altre ambizioni, ma che si presenta ai Play Off con ben 9 sconfitte e una cocente delusione in Champions League. Stupisce come a picchi di gioco davvero ottimi si alternino momenti di black out totale, con ricezione e attacco che spariscono. E il turno con Milano è tutto tranne che facile e scontato.

Cucine Lube Civitanova voto 6,5. A novembre era la squadra che esprimeva il gioco migliore, poi l’annuncio di Blengini in uscita e qualche infortunio hanno minato una squadra a cui non bastano la verve di Nikolov e l’estro di De Cecco. Le carte in regola per fare bene in questi Play Off ci sono tutte, ma serve spingere tutti nella stessa direzione per provare a tornare protagonisti.

Allianz Milano
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Mint Vero Volley Monza voto 7,5. La grande sorpresa di questo 2023, finalista in Coppa Italia e in Challenge Cup, è una squadra maturata molto grazie all’estro di Cachopa, che esalta i suoi attaccanti. Già cosi la stagione sarebbe sicuramente positiva, in più contro Civitanova la sensazione è di potersela giocare a viso aperto.

Allianz Milano voto 6,5. Le è mancata un po’ di continuità, ma la formazione di Piazza ha un cuore grande e come sempre è squadra che non molla mai. È capace di essere camaleonte nel corso della stessa partita, togliendo punti di riferimento agli avversari. Porro e Reggers gli uomini in più per provare a far saltare il banco.

Rok Mozic Rana Verona
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Rana Verona voto 6,5. Partita lenta, ha avuto la capacità di resettare e ripartire, giocando un girone di ritorno di alto livello. Peccato per le sconfitte secche con Milano e Civitanova, che la relegano al settimo posto nel proibitivo quarto di finale con Perugia. Muro e servizio sono le armi in più, ma il gioco resta molto prevedibile sui tre laterali.

Valsa Group Modena voto 5-. Che non fosse una squadra da primi 4 posti lo si sapeva, ma la Modena versione 2024 si è sciolta alle prime difficoltà, entrando in una spirale involutiva di gioco e di fiducia. Però i Play Off sono un campionato a parte e l’occasione di sfidare Trento senza Sbertoli potrebbe ridare slancio ed entusiasmo ad una piazza rimasta sorpresa dalle fatiche della regular season.

Valsa Group Modena
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Cisterna Volley voto 6,5. Manca la ciliegina dei Play Off ad una squadra che, ben guidata da Falasca, ha stupito fino all’ultimo mettendo in mostra un bel gioco ed un Faure autentico bomber. Ottimo anche il ritorno di Baranowicz, metronomo di una squadra nata per salvarsi e che invece fino all’ultimo ha lottato per un posto al sole.

Pallavolo Padova voto 6. Campionato in sordina per Padova, che trova presto i punti salvezza ma non riesce a spingersi più in su del 10 posto. Come sempre però sa valorizzare i tanti giovani del suo rooster, e così oltre a Gardini ecco la bellissima sorpresa Porro, schiacciatore che sfrutta al meglio le sue chance stupendo tutti per la sua maturità.

Farmitalia Catania
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Gioiella Prisma Taranto voto 5. Campionato davvero difficile per la squadra pugliese, che ad inizio stagione aveva ben altre mire. Il rebus opposto ha chiaramente rallentato la prima parte di stagione, e l’arrivo di Travica sembrava poter ridare slancio ai tarantini, ma la voglia di emergere di Gargiulo e Gutierrez non è bastata a risollevare le sorti della squadra che si accontenta di una salvezza faticosa.

Farmitalia Catania voto 5. Costruita in fretta e furia, ha il merito di onorare il campionato fino alla fine sorretta da un Buchegger che si carica spesso sulle spalle tutti il peso dell’attacco. Troppo poco per provare a raggiungere una salvezza impossibile, ma abbastanza per riportare interesse e passione in un’isola da dove la pallavolo mancava da troppo tempo.

di Paolo Cozzi

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Superlega, il pagellone di Paolo Cozzi di Gara 2 delle Semifinali Scudetto

Palla al centro

Partite intense, partite vibranti, ma alla fine di due vere maratone sportive sia Trento che Perugia riescono ad espugnare rispettivamente Piacenza e Civitanova e a portarsi sul 2-0, ad un passo dalla finale scudetto. Giocano bene le squadre di casa, desiderose di tenere aperta la serie di semifinale, ma alla lunga sprecano e sbagliano troppo e adesso la strada per loro diventa sempre più intricata.

Piacenza-Trento 2-3
La squadra di Travica gioca bene, ha numeri migliori di Trento in quasi tutti i fondamentali, ma alla lunga ha la colpa di far rientrare in partita gli avversari dopo un gran secondo set e di sbagliare troppo, sia in attacco che al servizio. Brizard (voto 6,5) gestisce bene i suoi attaccanti, con Maar (voto 7) e Mandiraci (voto 6,5) che rispondono spesso presente pur regalando qualche errore di troppo. Il gioco al centro funziona bene, anche se di palloni ne arrivano pochini. Galassi (voto 6,5) meriterebbe di più per i 5 muri fatti, ma i 6 errori al servizio su 13 tentativi sono un fardello pesante. Meglio Simon (voto 7), come sempre maestoso a centro rete. Con Scanferla (voto 6,5) positivo e reattivo nella seconda linea emiliana, piace anche Romanò (voto 7) che in questo finale di stagione è tornato a giocare con numeri importanti, non solo al servizio ma anche in attacco.

Trento gioca tre set perfetti, e alla fine è questo che conta, approfittando anche dei regali avversari. Sbertoli (voto 7) per una volta utilizza poco le vie centrali del campo dove sia Kozamernik (voto 6) che Flavio (voto 6,5) restano in ombra. A essere sovraccaricato è invece Michieletto (voto 9) che da grande fuoriclasse quale è sforna una prestazione pazzesca in tutti i fondamentali, con il pregio di sbagliare pochissimo, specie nei momenti clou. Chi si prende tante murate è Rychlicki (voto 7), bravo però a non rimanere sull’errore e a guardare alla palla dopo. Cosi come Lavia (voto 7), che a referto mette solo 11 punti, ma dalle sue mani e dalle sue ricezioni passano alcune delle palle più calde del match. Bene infine Laurenzano (voto  6,5), solito perfetto metronomo della seconda linea trentina.

Civitanova-Perugia 2-3
Non basta una bella prova corale, condita da un ottimo muro, ai marchigiani per fermare la forza d’urto perugina, che a suon di ace abbattono le speranze di vittoria dei padroni di casa. Boninfante (voto 6,5) fa viaggiare i suoi attaccanti trovando Bottolo (voto 7,5) in cerca di riscatto dopo una opaca gara 1. Bene anche Lagumdzija (voto 7), prolifico e attento a sbagliare poco. Straripante in prima linea ma in grosse difficoltà in seconda Nikolov (voto 6), seconda linea dove crolla anche Loeppky (voto 5) davanti alla potenza dei battitori umbri. Nonostante i 16 ace subiti non sfigura Bisotto (voto 6,5) che riesce a dare palloni a Boninfante per innescare Chinenyeze (voto 7,5) e Podrascanin (voto 6). Insomma tanto rammarico per questa sconfitta in casa Civitanova, che dovrà essere brava a resettare tutto in vista dell’imminente gara 3.

Perugia per avere la meglio spinge a mille dai nove metri con Plotnytskyi (voto 8,5), assoluto protagonista dalla linea dei 9 metri con 7 ace di cui alcuni fondamentali nel tie break. Giannelli (voto 7,5) è attento e lucido nella distribuzione, trovando ottime risposte da un Ben Tara (voto 8,5), tirato a lucido, e da Loser (voto 8) che al centro si fa sempre trovare pronto. Sufficiente anche la prova dell’altro centrale Solè (voto 6), un po' in difficoltà a muro. Meno appariscente forse, ma sempre molto di sostanza, la prova di Semeniuk (voto 7,5) che in seconda linea da una grossa mano nella giornata in cui Colaci (voto 5,5) subisce qualcosa di troppo in ricezione.

Di Paolo Cozzi