Il Pagellone di Paolo Cozzi – Vettori è resuscitato, Joao Rafael un’ancora di salvezza

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Paolo Cozzi

Ennesimo (e non certo ultimo) turno infrasettimanale in questo inizio di Superlega, che costringe le squadre a limitare al massimo il tempo per allenarsi e per recuperare da infortuni e acciacchi. Ma saranno proprio le squadre che riusciranno a fare quadrato in questo periodo, e a gettare il cuore oltre l’ostacolo, che si troveranno avvantaggiate alla fine del girone di andata quando si decideranno gli accoppiamenti per la Coppa Italia.

Chi viaggia a vele spiegate ed ha già raggiunto una ottima velocità di crociera è la Modena di Andrea Giani (voto Immenso), che impressiona per la fluidità di gioco e per la capacità del Giangio nazionale di alternare in ricezione il duo AndersonZaytsev e intercambiarli anche nella zona di attacco. La bravura del coach è stata soprattutto la capacità di convincere i due top player a sacrificarsi in alcune rotazioni per il bene della squadra, e questo fattore sta pagando tantissimo. Se poi si aggiunge un Christenson in formato USA, addirittura autore di 3 muri, be’… Modena c’è e fa davvero paura.

Latina subisce per due set,forse ancora appannata dalla bella e importante vittoria su Monza, ma quando si sveglia nel terzo mette in mostra tutte le sue potenzialità. Pochi errori di squadra fra battute e attacco per i pontini, ma Van Garderen e Patry (voto 5 per entrambi) sono poco incisivi e la ricezione apre falle importanti in ogni zona.

Una buona Perugia doma in quattro set una Padova grintosa, che dopo due set ben giocati crolla alla distanza. Bene, molto bene Leon (voto Instancabile) che sembra volare sopra la stanchezza e le mani del muro avversario. Sicuramente più in difficoltà Atanasijevic (voto 5), non al meglio per problemi al ginocchio, ma apparso un po’ troppo nervoso. Segnali importanti per Perugia che pian pianino sta trovando condizione ed equilibrio con il nuovo coach e, non dimentichiamolo, pur in mezzo a mille difficoltà si è portata a casa il primo trofeo stagionale.

A Padova manca tanto il muro per poter creare occasioni break importanti: bene il giapponese Ishikawa (voto 8) e bene anche al centro Volpato, tornato sugli standard dello scorso anno. Più in difficoltà Polo (voto 4,5), giocatore di cui la Kioene ha estremamente bisogno se vuol lottare per un posto fra le prime 8.

Trento si distrae un set contro una battagliera Piacenza, e continua nel lavoro di turnover delle bande scelto da Lorenzetti per ruotare e far recuperare i suoi schiacciatori. Vettori (voto Resuscitato) sembra essere tornato quel giocatore chiave che alcuni anni fa aveva illuminato i palazzetti italiani, puntuale in attacco, bene al servizio e per una volta importante a muro. Ma è tutta la squadra che gira bene, a partire dalla rice, con un Lisinac che al centro cresce nell’intesa con Giannelli partita dopo partita

Per Piacenza, arrivata senza l’infortunato Nelli, tanti problemi a muro, ma la sensazione che Cavanna match dopo match stia prendendo bene le misure dei suoi attaccanti. E’ mancato un po’ Kooy (voto 5,5) nel momento in cui avrebbe dovuto trascinare la squadra, ma visto anche il calendario degli emiliani, parecchio proibitivo in questo inizio di Superlega, credo proprio che i risultati arriveranno presto.

Un super Osmany Juantorena (voto Highlander) accoglie il ritorno in panchina in Italia del suo mentore Stoytchev con una prestazione monstre, macchiata solo da una percentuale in ricezione davvero bassina. Nel gioco del turn over della Lube c’è spazio anche per ammirare Bieniek (voto 8) al centro e i 3 ace di Leal (voto 4,5) decisamente in vacanza negli altri fondamentali.

Verona non riesce quasi mai ad essere in partita,stenta e tanto in attacco e naufraga in ricezione con il bulgaro Asparuhov letteralmente preso a pallonate dalla linea dei 9 metri. In attacco si salva solo Muagututia (voto 7,5) mentre naufraga Boyer, vittima di tante murate subite. Squadra in costruzione quella veronese, ma la luce e la mano del coach bulgaro si vedranno solo con l’anno nuovo.

Torna Orduna e subito Monza ritrova i 3 punti, anche se il primo set sembra uno scherzo di Halloween in ritardo. Kurek (voto 10) martella palloni come fosse Thor, ma è tutta la squadra a girare bene e a trovare costanza anche in ricezione,muro e battuta. In più, rispetto allo scorso anno la Vero Volley sembra una squadra più attenta a gestire il numero degli errori gratuiti. Per Ravenna, dopo due sconfitte pesanti in casa, un piccolo passo avanti con una buona prova corale del trio laterale, in particolar modo del giovane Lavia (voto 8) che trova punti pesanti in attacco,ma chiude soprattutto con il 75% di rice positiva

Risultato per me sorprendente quello di Vibo, dove i padroni di casa vengono letteralmente ribaltati da una Sora fin qua apparsa fanalino di coda del campionato. Bravo il coach dei laziali a motivare la squadra dopo la brutta sconfitta interna anche se come lo scorso anno tutto il gioco passa dalle mani di due soli giocatori, l’opposto Miskevich e Joao Rafael (voto 9), sempre più l’ancora a cui aggrapparsi nel tentativo di restare agganciati alla zona salvezza. Vibo male, malissimo: la squadra è già sprofondata nelle paludi della zona retrocessione, ancora in cerca di un’identità e interessata da una serie continua di cambi che toglie punti di riferimento a Baranowicz.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI