Di Paolo Cozzi
Se le prime quattro posizioni della prossima SuperLega sembrano appannaggio delle Quattro Sorelle, di cui abbiamo parlato nella prima puntata, davvero serrata ed emozionante sarà la lotta per il quinto posto. Una pletora di squadre agguerrite sono pronte a issarsi a ridosso dei dream team e, perché no, magari approfittare di qualche passo falso per stupire.
Di sicuro l’arrivo in casa Vero Volley dell’MVP del Mondiale 2018 Bartosz Kurek e (più avanti) di Urnaut è una di quelle mosse capaci di cambiare gli equilibri, ma piace molto anche la Piacenza del rientrante Gardini, mentre sembra restare un po’ piu in disparte Milano.
Ma veniamo alle valutazioni delle squadre.
Vero Volley Monza voto 9. Il roster consegnato nelle mani di Fabio Soli è di quelli importanti. Dopo la finale di coppa europea del 2019 la sensazione è che la presidente Marzari voglia provare ad allargare a cinque squadre il lotto delle big. Kurek è la ciliegina sulla torta di un mercato che ha visto arrivare numerosi rinforzi, dal francese Louati reduce da una ottima stagione in quel di Padova al centrale Galassi, chiamato ad un salto di qualità importante per prendere le redini al centro del campo anche in chiave azzurra. E’ vero che Plotnytskiy è andato via, ma si punta molto sulla crescita di Dzavoronok e sulla voglia di emergere del gruppo. Unico neo potrebbe essere a muro con i posti 4, ma per fortuna ci penserà mister muro Yosifov a mettere in riga i compagni. La squalifica di Orduna per 4 giornate è però un bel macigno…. Se la società riuscirà a rimanere serena fino a dicembre e a non guardare la classifica, Monza può davvero puntare in alto.
Gas Sales Piacenza voto 8,5. Mercato davvero interessante quello della neopromossa Piacenza, affidata alle sapienti mani di Gardini e costruita pezzo x pezzo da un mostro sacro del volley come Zlatanov. Il palleggiatore Cavanna è magari sconosciuto ai più, ma ha due belle mani e la capacità di giocare spinto senza strafare. Come Opposto arriva Nelli, che se tre mesi fa poteva sembrare una enorme scommessa, dopo una esaltante estate azzurra appare molto di più una solida realtà. Di banda rientra dalla Russia e italianizzato Dick Kooy, tanto peso e potenza in attacco, mentre l’equilibrio in seconda linea lo daranno due giocatori di estrema importanza ed esperienza quali Botto e Berger. Al centro tutta la classe e la mentalità vincente di Stankovic e la freschezza di Krsmanovic, toccherà quindi a Fanuli cercare di mettere in ricezione più palloni possibili in testa a Cavanna! Il valore aggiunto è il tifo dei Lupi Biancorossi… vincere a Piacenza sarà impresa per pochi.
Allianz Milano voto 7+. Squadra quasi invariata quella meneghina, che perde Maar (l’anno scorso spesso uomo chiave e pienamente recuperato dall’infortunio degli anni precedenti) attratto dai denari russi e trova Petric, indimenticato campione già visto a Perugia e Modena. Sul serbo non si discute, talento e grinta sopraffini, ma riuscirà a ritrovare lo smalto delle finali scudetto dopo gli anni di “ruggine”in Russia? Manca poi al momento una banda importante capace di far rifiatare i due titolari in una stagione lunga e ricca di impegni. Al centro restano i centimetri di Piano e la potenza di Kozamernik, ma in una estate di tanti spostamenti nel ruolo forse qualcosa di più si poteva osare. Il fattore positivo è la crescita di Sbertoli in palleggio, ormai non più una promessa ma una splendida certezza. Da vedere come la società vivrà il dopo Giani, un passaggio non proprio semplice di gestione e organizzazione del gruppo, anche se sulle doti di Piazza non c’è da discutere.
Calzedonia Verona voto 7. Si è partiti da Kaziyski per arrivare a Asparuhov: un bel passo indietro nelle ambizioni degli scaligeri che hanno confermato Boyer opposto, anche se le voci di mercato lo hanno dato partente tutta estate (si parla di notti dance a Brescia un po’ troppo spesso…). Riuscirà il nuovo coach Stoytchev, vero acquisto della società, a portare la sua fermezza in questo gruppo? Spirito è apparso in regresso nelle ultime due stagioni, tanto da perdere la maglia della nazionale: il lavoro del coach passerà soprattutto da qui e dalla gestione della ripresa di Jaeschke dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori quasi un anno. Piace molto la linea dei centrali, con Solé fra i migliori in attacco e a muro e Cester, in uscita da Civitanova, che in una squadra con meno top player sarà chiamato in causa molto più spesso e potrà risultare determinante.
Kioene Padova voto 7,5. Già l’essere riuscita a trattenere Travica e Polo è il segnale di quanto in questa società gli atleti si trovino bene e riescano ad esprimersi al massimo. Se Dragan ripeterà la splendida stagione passata (e non ho dubbi a riguardo) e riuscirà a trovare subito feeling con Hernandez, be’… qualche scalpo importante lo coglieranno in stagione! Ottima la riconferma al centro del duo Volpato e Polo, bel mix di attacco e muro, perfetti nell’intesa con Travica. Bene la conferma di Randazzo, che potrà così riprendere da dove aveva interrotto causa infortunio al ginocchio. Mancherà Louati, l’anno scorso spesso giocatore chiave, ma Ishikawa potrebbe essere lo schiacciatore in più che non ti aspetti. Se poi il libero è quel Danani che sia in Superlega sia in VNL ha stupito per continuità e precisione (a proposito, radio mercato lo dà a Trento dal 2020…), ci sarà da divertirsi sicuramente.
(2° puntata – continua)