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Il presidente bielorusso Vensky: “La FIVB fermerà le naturalizzazioni”

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Di Redazione

La FIVB renderà più difficili le naturalizzazioni dei giocatori in nazionali diverse da quella del paese d’origine: è quanto sostiene, in un’intervista alla rivista Pressball, Eduard Vensky, presidente della Federazione della Bielorussia, una delle più colpite dal fenomeno. Ricordando casi relativamente recenti come quelli di Alexander Butko e Denis Bogdan, entrambi diventati cittadini russi, Vensky spiega: “L’anno scorso i rappresentanti della FIVB hanno raccolto tutti i documenti necessari, e ora la priorità per la squadra nazionale sarà data al paese in cui il giocatore è nato“.

Si può ovviamente cambiare la cittadinanza – continua il dirigente bielorusso – ma, se i documenti confermano che il giocatore è cresciuto da noi, la nazionalità sportiva resterà comunque bielorussa. Il cambiamento non sarà più automatico. Come è noto, il problema riguarda in particolare i paesi post-sovietici, i Balcani e la Turchia, dove alcuni giocatori hanno cambiato nazionalità anche più volte. Noi avevamo già un accordo con la Russia in merito, ma ora è certificato anche da un ente superiore“.

Vensky conclude specificando: “La FIVB non proibisce il cambiamento della cittadinanza sportiva, ma lancia un messaggio importante: proteggere i ragazzi, soprattutto in giovane età, permettendo loro di continuare a giocare nella nazione d’origine. Non è necessario cambiare la cittadinanza per fare carriera; lo dimostrano i casi di molti giocatori che sono rimasti nella nazionale bielorussa e al tempo stesso vestono la maglia di ottimi club, come Aleh Akhrem, Radzivon Miskevich e Artur Udrys“.

(fonte: Pressball.by)

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