Di Redazione
Roberto Ghiretti, avversario di Mauro Fabris nella corsa alla presidenza della Lega Pallavolo Serie A Femminile, ha pubblicato il suo programma elettorale in vista del voto del prossimo 8 giugno. Nell’introduzione Ghiretti spiega così la sua scelta: “Sono, certamente, un uomo della riserva, ma un grande appassionato di sport da sempre, e la pallavolo è stata, e continua ad esserlo, gran parte della mia vita. Sono un uomo antico ma non vecchio e la dinamicità è ancora parte integrante del mio modello di essere. E anche la mia esperienza professionale penso possa essere utile per aiutare a far crescere il prodotto volley femminile“.
“Per questi motivi – continua l’ex direttore generale di Lega maschile – non potevo certo dire di no a questa ‘chiamata alle armi’, con l’obiettivo
(per il tempo che servirà e che riterrete necessario) di portare la Lega Pallavolo Serie A Femminile verso un nuovo modello di gestione sostenibile, anche alla luce degli effetti attuali e futuri del COVID-19. È vero, abbiamo davanti a noi degli scenari foschi, ma, allo stesso tempo, grandi praterie dove costruire un modello nostro e vincente; perché è in questo momento che si possono porre le fondamenta per uno sviluppo futuro“.
Partendo da questi presupposti, Ghiretti identifica le sue priorità in una serie di ambiti: campionato e gestione dell’emergenza, programmazione futura, organizzazione della Lega, esigenze dei club, comunicazione, marketing, eventi, rapporti istituzionali, atlete e procuratori. Tra i principi di fondo ci sono la gestione trasparente dal punto di vista amministrativo (secondo il motto “La Lega siete voi“), il coinvolgimento delle squadre consorziate nell’organizzazione degli eventi, la condivisione di necessità e strategie con i club, che prevede anche visite personalizzate dei dirigenti di Lega.
Molte le proposte innovative: nell’immediato, spicca l’idea di consorziare alcuni servizi come la sanificazione delle palestre, per calmierare i costi e garantire la sicurezza. Più a lungo termine rivestono un ruolo centrale le strategie di comunicazione e marketing, che prevedono il potenziamento dei rapporti con tv e media e lo sviluppo delle potenzialità delle atlete come testimonial o influencer; l’individuazione di una strada giuridica per tutelare professionalmente le giocatrici e la revisione delle modalità di accesso all’albo dei procuratori.
I rapporti con la Fipav sono ovviamente un punto centrale: tra le richieste che Ghiretti vorrebbe rivolgere alla Federazione c’è quella di adottare “un programma di supporto per la riduzione dei costi per la stagione 2020-2021, in particolar modo per le società di A2“; e sempre con Roma c’è la volontà di lavorare sulle relazioni con CEV e FIVB per “incidere sui modelli organizzativi, sui calendari e sulla programmazione intesa nella sua pienezza“.
La conclusione di Ghiretti è chiara: “Credo che nessuno si possa salvare da solo, soprattutto in un momento così difficile. Non sono certo il Papa ma abbraccio questa indicazione, e credo che questo programma sia dettato dall’amore per la pallavolo e dalla certezza che ogni parola è pensata per il bene dei club. Possiamo superare questo momento e con la nostra unità possiamo ottenere una nuova visibilità, un ruolo e un credito ancora più significativo“.