Terza finale consecutiva sfiorata dopo una partita giocata punto a punto con la Polonia, nonostante l’infortunio di un uomo chiave come Gregor Ropret: la Slovenia esce a testa altissima dai Campionati Europei maschili, ma non può naturalmente essere soddisfatta. Il capitano Tine Urnaut, in particolare, è convinto che la sua squadra avrebbe potuto vincere questa semifinale: “C’è rammarico, perché stavamo giocando bene, avevamo la partita in mano. Anche il secondo set è stato punto a punto, ma non abbiamo colto le occasioni che abbiamo creato nel muro-difesa. Quando lavori bene, ma poi non la metti giù, diventa difficile. La Polonia è stata più lucida di noi nello sfruttare le chance“.
È stata una sfida carica di tensione e molto fallosa, da una parte e dall’altra: “Soprattutto in battuta ci sono stati troppi errori. Come ho detto prima, se non concludi o addirittura regali punti diretti agli avversari è dura vincere“. Adesso però c’è da guardare avanti verso la finale per il terzo posto, da giocare con tutta probabilità senza il palleggiatore titolare: “Sicuramente l’infortunio non ci ha aiutato – conclude Urnaut – però adesso dobbiamo recuperare le energie per sabato. Dovremo dare tutto quando scenderemo in campo“.
di Eugenio Peralta
