Di Redazione
La ripresa dei campionati di Serie D, trasformati in Coppa Italia per poter essere considerati attività di interesse nazionale, è già un piccolo “miracolo” della pallavolo nostrana. Che ne ha generato un altro, per certi versi ancora più sorprendente: il ritorno in campo di Massimo Dalfovo, ex giocatore di Serie A1 con le maglie di Modena, Padova e Fontanafredda, a ben 24 anni dalla chiusura della sua carriera agonistica (terminata nel 1997, come dichiara lui stesso nel curriculum pubblicato dal sito della Fipav).
Dalfovo è andato a referto nel “derby” disputato domenica 25 aprile tra la Pallavolo C9 Arco Riva, la squadra per cui è tesserato, e la Pallavolo C9 Junior, partecipando anche a uno scambio nel corso del quarto set (vedi foto sotto), sul primo match point a favore della sua formazione, vittoriosa per 3-1. Una scena decisamente inconsueta: neppure in Serie D capita tutti i giorni di vedere in campo un giocatore di 63 anni, soprattutto se si tratta di un consigliere nazionale della Fipav in carica come rappresentante degli atleti. L’ex presidente del Comitato Regionale del Trentino, infatti, è risultato il secondo degli eletti nelle votazioni tenutesi lo scorso 10 marzo.
L’elezione di Dalfovo aveva suscitato parecchie polemiche proprio per la sua lunga assenza dai campi da gioco: il presidente di AIP Giorgio De Togni, anche lui candidato per la stessa carica, aveva presentato ricorso prima al Tribunale Federale e poi, dopo che questo era stato rigettato, alla Corte d’Appello Federale. Quest’ultima ha a sua volta dichiarato valida la candidatura, benché Dalfovo non fosse mai sceso in campo (all’epoca, infatti, le attività di Serie D erano ancora ferme per legge), ma al tempo stesso ha chiesto alla Federazione di definire con più precisione i criteri di eleggibilità. Attualmente è pendente un ulteriore ricorso presso il Collegio di Garanzia del Coni.