Di Roberto Zucca
Il suo ingaggio da parte di Cisterna è stato il colpo di mercato dell’ultima settimana di aprile. Giulio Sabbi torna in Italia, e lo farà vestendo la maglia della Top Volley:
“Sono contento di rientrare in Italia. Il campionato cinese non mi è dispiaciuto in queste ultime stagioni, ma ho degli obiettivi personali. La richiesta da parte di Cisterna è arrivata in un momento in cui il desiderio di ritornare era grande”.
Ha parlato in primis di obiettivo Olimpiadi. Conferma?
“Sì. Il cammino verso Tokyo è ancora lungo. E spesso chi è all’estero è meno al centro della scena rispetto a coloro che restano nel campionato italiano. Col rientro sarò sul palcoscenico principale e me la giocherò al meglio”.
Lei non ha mai nascosto il sogno olimpico.
“Non ho mai nascosto il fatto che vestire la maglia azzurra è qualcosa su cui lavoro giorno per giorno. Per me è sempre stato importante far parte della nazionale, e se vogliamo anche una priorità della carriera. Le mancate convocazioni mi hanno fatto riflettere. Ora credo di avere quella maturità giusta per disputare una competizione come le Olimpiadi, anche perché è l’ultimo torneo che mi manca da disputare in carriera”.
Il presidente Falivene ha parlato di carattere e di personalità.
“Mi ha voluto perché ha apprezzato in primis la mia persona. Per lui non sono solo quello che ha fatto più di 500 punti a Molfetta quattro stagioni fa. E apprezzi tanto quando un presidente ti considera prima un uomo utile al collettivo che una macchina da punti”.
Con lei le ambizioni di Cisterna crescono inesorabilmente?
“In realtà è un desiderio della società quello di ambire a qualcosa di più rispetto all’ultima stagione, che si è interrotta. Al campionato Cisterna vorrebbe chiedere di più, e so che si sta lavorando per allestire un ottimo collettivo”.
Mi dice che cosa le hanno lasciato questi anni in cui è stato distante dall’Italia?
“Mi hanno fatto riflettere. Ho passato molti momenti in solitaria, distante da tutti. Lontano da Federica, dalla mia famiglia. In quei momenti rimetti ordine alle tue priorità. Tanto che al mio ritorno mi sono sposato, è nata Greta ed ora è in arrivo la secondogenita che nascerà ad agosto”.
La carriera ora che posto occupa nelle sue priorità?
“Non è una questione di classifica, è più il fatto di aver capito che ci sono cose che hanno un’importanza relativa e altre che invece hanno un’importanza fondamentale. Occuparmi della mia famiglia per esempio ora è la mia vera priorità. Sono lo stesso Giulio, forse ho imparato a ragionare per tre, e tra un po’ per quattro!”.