Poco meno di 70mila abitanti sulle rive dell’Atlantico, alla foce della Loira: è bene imparare a conoscere Saint-Nazaire, perché la squadra della cittadina nei pressi di Nantes ha riscritto la geografia del volley in Francia, vincendo il suo primo scudetto in 52 anni di storia, vissuta quasi interamente nelle serie minori. Lo ha fatto nel modo più spettacolare possibile, partendo dal settimo posto in regular season e battendo via via i “cugini” del Nantes Rezé (secondi e vincitori della Coppa di Francia), il Tourcoing (terzo) e il Tours VB campione in carica. Quest’ultimo è stato piegato al Golden Set (12-15) dopo aver ribaltato la sconfitta dell’andata imponendosi per 3-2 (21-25, 25-18, 29-27, 21-25, 17-15), con tanto di match point annullato al Saint-Nazaire sul 13-14 del tie break.
È un trionfo personale per l’allenatore brasiliano Rubinho, che il prossimo anno lascerà la panchina all’italiano Fulvio Bertini (gran bella eredità da raccogliere), ma anche per giocatori quasi tutti poco conosciuti a livello internazionale: fanno eccezione i nazionali USA Kyle Ensing e Jordan Ewert, a cui si affiancano tra gli altri il centrale canadese Jordan Schnitzer (per lui si parla di un futuro a Milano), il collega di ruolo di Capo Verde Helder Spencer, grande protagonista dei playoff, e lo schiacciatore Titouan Hallé. Poi c’è il libero e capitano Ludovic Duée, che ha una storia incredibile da raccontare: a fine stagione si ritirerà per entrare in convento, nell’abbazia dei canonici di Lagrasse!
(fonte: LNV, L’Equipe)