Di Redazione
Ilaria Spirito scalpita, ma in questi giorni difficili il suo senso di responsabilità ha la meglio su tutto. In un’intervista a La Voce di Mantova, il libero della èpiù Pomì Casalmaggiore descrive la sua sensazione di spaesamento senza pallavolo: “Il volley è il mio lavoro e la mia passione. Mi manca andare in palestra con le mie compagne di squadra e giocare la partite. Mi manca allenarmi per preparare la partita dopo una settimana di lavoro che si chiude sul campo, con il palazzetto pieno e insieme alle mie compagne di squadra. Ma oggi la pallavolo passa in secondo piano rispetto a quello che sta succedendo“.
La giocatrice della èpiù Pomì racconta anche i giorni di ansia in attesa dell’esito del tampone effettuato su una giocatrice della squadra, poi risultata negativa: “Una di noi ha avuto la febbre, ma non era la prima volta in stagione. Non abbiamo pensato alla possibilità del contagio; era domenica mattina e pensavamo solo di avere una giocatrice in meno, ma di giocare. La partita con Busto è stata rinviata e la preoccupazione è venuta quando ci hanno detto che si doveva fare il tampone. L’attesa della risposta, che è stata lunga, ha
generato apprensione, come era logico“.
Sul futuro Ilaria è molto cauta: “Non so cosa ci riserva. Dobbiamo aspettare le decisioni del Governo e privilegiamo ovviamente la salute. Se poi in qualche modo riusciremo a finire il campionato sarò ben felice. Ma bisogna portarlo a termine nelle condizioni migliori, senza metter a rischio nessuno, con la massima organizzazione e in sicurezza. Si potrà giocare anche a maggio o giugno ma nella massima tutela per tutti. E dopo aver ripreso gli allenamenti, senza sovrapporre eventi e con tante cose da incastrare“.