Di Redazione
Lo scenario andato di scena al Palaverde è l’esatta replica del 30 ottobre all’Arena di Monza. L’Imoco parte spenta, sbaglia, fa salire gli avversari, li lascia illudere di interrompere la sua striscia di vittorie, poi alza la testa e infila un altro successo: il settantunesimo, precisamente, contro Busto Arsizio.
Un altro tie break, quindi, per le Pantere di Conegliano. Con De Gennaro e Sylla ancora fuori dai giochi, oltre a Fahr, però, la squadra di coach Santarelli appare sottotono e l’allenatore non lo perdona. Quattro set persi in due match, per un team imbattibile come Conegliano, è come una sconfitta.
“Abbiamo perso un’occasione perché poteva essere il momento giusto per fare quel salto di qualità che ancora ci manca in questa stagione” tuona Santarelli. A riportarlo, la Tribuna di Treviso in un articolo di Federico Cipolla.
La pressione del record di imbattibilità si fa sentire: “Fino a qualche giornata fa nemmeno ci pensavo. Ora lo uso come motivazione, anche se non ne ho mai parlato direttamente alla squadra. Anche perché non è detto che tutte ci tengano allo stesso modo, e che le nuove arrivate lo sentano loro come altre. In campo ci manca ancora la solita convinzione. Non siamo ordinate e stavolta ci hanno massacrato di mani e fuori. Ma se facciamo 12 errori in un set, con rispetto parlando, perdiamo anche in A2”.
Santarelli, quindi, non lascia passare nemmeno una défaillance alle sue ragazze. C’è da lavorare e tornare a splendere come la scorsa stagione. Nota positiva? L’apporto del pubblico presente al Palaverde, che ha trascinato la squadra sostenendola nei momenti peggiori:
“E’ stata una spinta determinante, il boato del pubblico lo si sente tantissimo. Ci ha aiutato per tutto il match, soprattutto quando le cose andavamo male. Giocare con questo pubblico ci da qualcosa in più” chiosa Santarelli.