Champions League: l’Imoco strappa la vittoria alle tedesche dello Schwerin

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Di Redazione

Non si spengono le speranze per la qualificazione in Champions League per le pantere dell’Imoco Volley Conegliano, grazie alla vittoria in cinque set ai danni delle tedesche dello Schwerin.

LA CRONACA
Coach Santarelli parte con Wolosz-Fabris, Hill-Sylla, Danesi-De Kruijf, libero De Gennaro per vendicare la sconfitta dell’andata. Ma il primo set è una sofferenza per i tifosi del Palaverde e lo Schwerin dopo una prima parte tutta in parità fino al 20-20, scatta nel finale con le prodezze di Hanke, Drewniok e Adams (5 punti nel set)e chiude 23-25 dopo un abbozzo (tardivo) di rimonta gialloblù con le Pantere che risalgono da 21-24 a 23-24 (bene Fabris, 7 punti), ma si arrendono alla stoccata di Drewniok (5 punti nel set), già decisiva all’andata, che sigla il 23-25.

Anche il secondo set parte in grande equilibrio, con un’Imoco Volley meno sicura e più fallosa del solito e lo Schwerin che si conferma squadra dalle caratteristiche indigeste per le Pantere. Le tedesche difendono tutti i palloni, ci vuole pazienza e l’Imoco piazza il primo minibreak (12-10) con il muro di Danesi. Ma Schwerin non ci sta, Barfield mura e pareggia subito, tutto da rifare per Wolosz e compagne. Ci pensa Kim Hill (16-14), ma Schwerin pareggia ancora con muro e difesa. Sul 17-17 entrano per il doppio cambio Karsta Lowe e Marta Bechis, subito l’americana si mostra in grande spolvero con attacco e muro per il +2 (19-17). Ora l’Imoco avanza, Robin De Kruijf mura per il 20-17, ma Schwerin non molla un centimetro e risale a 22-21. Time out di coach Santarelli, poi Sylla va a segno (23-21). Sul 24-23 Dumancic annulla punendo un errore delle venete, poi Geerties (7 punti nel set) punisce Conegliano dopo un altro errore in attacco e Schwerin ammutolisce il Palaverde con il 24-26 che vale l’inaspettato 0-2.

Nel terzo set entra dall’inizio Karsta Lowe e le Pantere, ferite nell’orgoglio, spingono fino al 5-2, ma l’ace di Barfield riporta sotto (5-4) le tedesche. E’ ancora Lowe (8 punti con il 64% in attacco nel set) a riportare le Pantere a +2, poi anche con l’ingresso di Tirozzi l’Imoco riesce ad allungare ancora fino al 18-12. Schwerin reagisce (18-14), ma Conegliano ricaccia indietro le tedesche con i muri di De Kruijf e Danesi (20-14). Chiude un ace di Vale Tirozzi (25-19) e l’Imoco spera ancora.

Inizia il quarto parziale e l’Imoco (con Lowe e Tirozzi nello starting six) prova subito ad allungare con l’ace di Hill (4-2), ma Drewniok risponde da seconda linea. La gara si fa nervosa, a coach Koslowski viene dato cartellino giallo e dopo pochi minuti il rosso che vale un punto (8-4), mentre Lowe continua a tenere avanti le Pantere con i suoi mani e fuori millimetrici. Suo il 12-7 che permette alla squadra di casa di allungare ancora. Ora c’e’ un bel rush di De Kruijf che piazza una serie di “vincenti” per un’ulteriore break, coadiuvata dai pallonetti di Tirozzi. 16-8, ma con questo Schwerin “bestia nera” non c’è da dormire sonni tranquilli.
Infatti le ospiti tengono l’Imoco ancora sulla corda e risale a -3 (21-18), ma i colpi di De Kruijf (5 punti nel set, 14 in totale alla fine con 3 muri), Danesi (4 con 2 muri) e Lowe (7 punti con il 47%) sono fondamentali per tenere viva la speranza di qualificazione e trascinare il match al tie break. Il 25-19 finale è firmato da Kim Hill, si va anche stasera al tie break.

Quinto set: primo break per l’Imoco con Tirozzi (3-1), poi Schwerin pareggia con Drewniok, ma ancora Lowe è brava a piazzare il nuovo +2 (7-5). Si cambia campo sull’8-5 dopo un errore delle tedesche. Tirozzi batte forte, Hill (14 punti) mura e il Palaverde esplode per il 9-4. Time out di Koslowski, ma Tirozzi è on fire e piazza l’ace, poi Lowe va a segno (21 punti con il 58% e due muri) “monster block” di Danesi (13 punti, 3 muri) per l’11-5 che lancia le Pantere. Chiusura 15-7 e speranze qualificazioni ancora vive dopo una dura battaglia che ha mostrato il carattere della squadra di coach Santarelli.

Ora Conegliano non potrà più sbagliare, solo con il primo posto infatti, a meno di cataclismi negli altri gironi, avrà la possibilità di passare il turno e per farlo dovrà vincere (possibilmente da 3 punti) sia a Scandicci che nell’ultimo turno con Lodz al Palaverde..

IMOCO VOLLEY – PALMBERG SCHWERIN 3-2 (23-25,24-26,25-19,25-19,15-7)

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia prepara la Final Four di Champions League. Lorenzetti: “Vogliamo essere protagonisti”

Champions League

Per la Sir Sicoma Monini Perugia si è aperta la settimana che porta alla Final Four di Champions League: nel prossimo week-end, da venerdì 16 a domenica 18 maggio, le quattro squadre finaliste scenderanno in campo per conquistare il prestigioso trofeo nella massima competizione per club a livello continentale.

Perugia prosegue il percorso di avvicinamento alla semifinale con doppie sedute: questa mattina la squadra ha lavorato in sala pesi con il preparatore atletico Sebastian Carotti e, nel pomeriggio, è stata impegnata sul taraflex per la consueta sessione di allenamento tecnico tattico, con la consapevolezza dell’altissimo livello che troveranno in queste Final Four, come sottolineato  in diretta a Sky Sport 24 da coach Angelo Lorenzetti: "Bisogna pensare a quello che si fa e si vuole fare. Noi sappiamo del livello altissimo che andremo ad affrontare, sia tecnico sia soprattutto fisico, ma vogliamo essere protagonisti e soprattutto vogliamo centrare l’ingresso in finale".

Il focus del lavoro è ovviamente incentrato sull’avversario della semifinale di venerdì, l’Halkbank Ankara di coach Rado Stoytchev.
"Loro hanno avuto, per quel che riguarda il loro campionato, nel finale dei problemi fisici che li hanno estromessi dai play-off per il loro scudetto – ha aggiunto il tecnico bianconero -  Hanno avuto tempo e modo di recuperare; è una squadra che, soprattutto per quel che riguarda gli schiacciatori, ha molto talento e fisico. Noi li abbiamo incontrati due volte con alterne fortune e sappiamo della difficoltà soprattutto fisiche. A livello di battuta e di attacco di palla alta sono una squadra molto molto competitiva per noi".

Coach Lorenzetti ha espresso anche un parere sull’altra semifinale, in programma sabato 17 maggio, alle 14.45, in cui a contendersi il passaggio nella Finale della domenica saranno due squadre polacche: JSW Jastrzebski Wegiel di coach Marcelo Méndez e Aluron CMC Warta Zawiercie, guidata dal polacco Michał Winiarski.
"Le due squadre polacche arrivano in maniera diversa perché lo Zawiercie, ha fatto la finale scudetto e non ha potuto giocare con il suo opposto titolare, ne ha preso uno al momento e quindi dovrà rischierare l’opposto 'di riserva' e ha finito di giocare da pochissimo, quindi bisognerà vedere come riuscirà a recuperare energie, mentre Jastrzebski Wegiel, che secondo me potrebbe essere la squadra favorita, ha sì perso la finale 3° posto, ma combattendo contro una squadra come Varsavia che comune è arrivata seconda in regular season, quindi non si può parlare di un risultato 'a sorpresa'. E’ una squadra che anche questa fisicamente in battuta ha espresso sempre tanto; è una squadra che per la terza volta arriva alla fase finale di questa manifestazione, quindi la dice lunga sulle sue aspettative e sulle sue partite di questa manifestazione".

Il capitano Simone Giannelli ha inquadrato come la squadra arriva a questa Final Four.
"E’ sempre una cosa bella e non è mai scontato arrivare fino in fondo, noi giochiamo non per 'riscattarci', ma per andare avanti e giocare le partite che ci piacciono, per fare bene dove siamo contenti di essere. Noi siamo contenti di essere qua e di parlare di Champions League adesso".

A livello personale il capitano è molto chiaro sull’approccio mentale con cui si accinge a vivere questa Champions, unico trofeo che ancora manca nella storia del club bianconero.
"Non sono quello sportivo che è ossessionato dalla vittoria di un qualcosa che manca, ma cerco di godermi quello che arriva, mi sono conquistato l’opportunità di provare ad andare a giocarmela, quindi sono contentissimo, andrò a giocarmela, poi se arriverà sarò felice, se non arriverà sarò meno felice, ma l’ossessione non fa parte di me. Io cerco di fare il meglio, soprattutto cercherò di portare tutto quello che posso alla mia squadra in quelle partite lì, poi dopo ci sono gli avversari, c’è il campo, ci sono tante cose che sono di mezzo tra noi e il trofeo. Quindi ci presentiamo senza ossessione, con serenità, con calma e con la voglia di fare bene".

Il regista bianconero si è poi soffermato sui tifosi, sottolineando l’importanza della loro presenza in Polonia.
"C’è un sacco di gente che sta con noi, che ci fa sentire il loro supporto e spero di trovarli lì in Polonia! Ho sentito che verranno un bel po’ di persone, sono molto contento e li aspetto lì a Łódź!".

(fonte: Sir Sicoma Monini Perugia)