Infinita Tai Aguero: "Gioco a Sassuolo in serie B con l’obiettivo di salire in A!"

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Di Redazione

La carta di identità dice 41 anni, eppure a vederla in campo è sempre la solita, infinita e inesauribile, Tai Aguero. La giocatrice italo cubana ha fatto sognare i tifosi di volley di tutto il mondo, calcando palcoscenici importanti sempre al top della forma, con quella grinta che la contraddistingueva.

Il suo palmares in Italia parla chiaro: 2 Scudetti, 5 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa CEV e, infine, 1 Coppa Italia di A2 femminile, l’ultimo trofeo vinto con il Volley Forlì. Senza contare le vittorie in ambito Internazionale…

La giocatrice classe ’77, ex Perugia, Novara, Villa Cortese, Modena e Casalmaggiore, ha voluto rassicurare i suoi tifosi. Gioca ancora, e soprattutto ha importanti obiettivi per sè e per la sua società, il Volley Academy Sassuolo.
Queste infatti le parole sul suo profilo Facebook:
“E’ da molto tempo che non sapete niente di me. Volevo dirvi che sto giocando a Sassuolo in una B1 che vorrebbe salire in A. Sono molto felice della mia scelta e mi sento in forma grazie anche a voi che mi date tante energia e voglia per continuare. Grazie per il vostro interessamento un abbraccio a tutti Tai.”. 

 

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È uscito Pallavolo Supervolley di giugno: in copertina l’opposto azzurro Kamil Rychlicki

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Pallavolo Supervolley torna con il numero di giugno e dedica la copertina a Kamil Rychlicki, l’opposto fresco campione d’Italia con Trento che per la prima volta si unisce alla nazionale italiana nell’estate che porta al Mondiale. Nato in Lussemburgo e arrivato in Superlega nel 2018, Rychlicki ha indossato quattro maglie in sette anni conquistando con Trento, Perugia e Civitanova tutto quello che si poteva vincere. Oggi è pronto ad entrare nel gruppo azzurro di De Giorgi in punta di piedi.

"In questi sette anni sono diventato Camillo e voglio ripagare questo Paese con delle buone prestazioni in campo. Non sono nato in Italia e non ho genitori italiani. Ma voglio rappresentare e condividere la cultura, la lingua e la storia". Nelle Filippine gli azzurri dovranno difendere il titolo conquistato nel 2022 e la rivalità sportiva tra lui, Yuri Romanò e Alessandro Bovolenta è inevitabile. "Quello nuovo sono io, tocca a me far vedere che sono pronto. Con Romanò sono arrivati risultati enormi e so bene che dovrò stare lì ad aspettare il mio momento".

E per introdurre l’estate azzurra, sia maschile che femminile, chi meglio di Lorenzo Bernardi, miglior giocatore del secolo scorso e nello staff tecnico che ha guidato l’Italia femminile all’oro olimpico? "L’Italia di Velasco giocherà ancora per la medaglia più importante, quella di De Giorgi ha un potenziale molto alto ed è consapevole di ciò che può fare". E poi uno sguardo al mondo femminile con l’intervista a Rebecca Piva, figlia d’arte. Entrambi giocatori di serie A, i genitori le hanno trasmesso il loro stesso Dna e lei, schiacciatrice a Busto, sogna di crescere ancora nel grande gruppo azzurro di Velasco. "Con lui puoi parlare di tutto. Ovviamente il lavoro che sto facendo io è quello di cercare di inserirmi sempre di più all'interno di questa nazionale. Sicuramente il tempo ci darà le risposte".

Ma la stagione di club si è appena conclusa e in un numero ancora più ricco, c’è spazio per rivivere lo scudetto dell’Itas Trentino, le due straordinarie vittorie di Champions League di Conegliano e Perugia e le promozioni maschili e femminili.

Imperdibili come sempre le rubriche. La novità del 2025 si chiama “Nello spogliatoio di Pallavolisti Brutti” e i ragazzi più seguiti del web stavolta ci raccontano le loro avventure alle final four di Champions League femminile. Carlotta Cambi vi stupisce con le sue risposte alle domande del questionario “Time out”, mentre nell’intervista doppia si confrontano i due pilastri delle nazionali azzurre, i liberi Monica De Gennaro Fabio Balaso. E poi il nuovo spazio per parlare della pallavolo nel mondo. Con “Vollaround the world” si analizza la nazionale slovena insieme ad Alberto Giuliani e Fabio Soli.

Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca ad Ambra Sabatini, oro alle Paralimpiadi di Tokyo, rispondere alle sue domande.

(fonte: Pallavolo Supervolley)