Di Redazione
Atleti “sospesi dentro casa” tra tempo libero e attese. L’attesa che tutto passi e che si possa tornare in palestra e sul campo di gioco. Tutti consapevoli, però, che ora l’avversario da battere si chiama COVID-19 e che la battaglia da condurre è difficile, ma non impossibile. Occorre impegno, sacrificio (non è certo facile per uno sportivo professionista privarsi di tutto quello che ruota intorno al suo mondo), ma anche una buona dose di ottimismo.
Ecco perché, dopo che giovedì scorso (12 marzo) è diventato operativo il più insolito dei “rompete le righe” in casa Tonno Callipo, con squadra, staff e dirigenti vincolati a rimanere nelle proprie abitazioni, abbiamo lanciato la nostra campagna social all’insegna della positività: “Io resto a casa…E mi diverto!”, con il duplice obiettivo di sensibilizzare tifosi, appassionati e l’intera comunità a rimanere a casa divertendosi anche tra le mura domestiche, sfruttando l’occasione per scoprire le passioni e gli hobby dei giocatori giallorossi.
Il primo a cimentarsi nel gioco social è stato il centrale Stefano Mengozzi che ha raccontato di divertirsi davanti ai fornelli. Poi è stata la volta di Marco Vitelli che si rilassa giocando alla play station, e del libero Marco Rizzo che oltre ad approfittare di queste giornate prive di impegni agonistici per studiare, preferisce continuare a tenersi allenato.
Tutti gli atleti, in ogni caso, hanno ricevuto in questi giorni un programma di lavoro specifico da effettuare anche a casa a corpo libero, redatto dal Preparatore Atletico Pasquale Piraino, per cercare di conservare, almeno in parte, la loro condizione fisica.
In realtà fino al 12 marzo, le restrizioni erano già attive, in ottemperanza alle direttive del Governo, ma da giovedì è ulteriormente cambiato qualcosa: la società ha deciso che non si sarebbero più svolti, fino a nuova e diversa comunicazione, le sessioni di allenamento nella palestra del PalaValentia, e pertanto Baranowicz e compagni non hanno più avuto una valida motivazione di lavoro per uscire dal proprio domicilio. Una situazione eccezionale, concretizzatasi in seguito al suggerimento della Lega Volley, mai verificatasi prima e per giunta in un momento cruciale della stagione. Per la squadra del presidente Pippo Callipo il calendario di Superlega prevedeva infatti quattro gare in tutto il mese di marzo in cui si sarebbe decisa la permanenza o meno nella massima serie.
Il buon senso, oltre che l’obbligo di adeguarsi a quanto stabilito con decreto ministeriale per frenare l’espandersi del Coronavirus, hanno determinato la decisione di sospendere momentaneamente ogni attività senza alcuna certezza di quando l’emergenza terminerà e la competizione potrà volgere al termine.
Il messaggio della società. “Da parte della dirigenza del club giallorosso, in un momento di grande difficoltà, arriva l’invito a “rispettare le regole con estrema pazienza, cercando di uscire il meno possibile da casa. Un sacrificio che porterà sicuramente ai risultati sperati, avvicinando il giorno in cui la squadra e la sua gente potranno tornare ad abbracciarsi. E sarà bellissimo”.
(Fonte: comunicato stampa)