Di Redazione
Un’Italia in riserva cede di schianto alla Francia e chiude nei quarti di finale la sua avventura ai Campionati Europei maschili. Netta e totale la supremazia dei transalpini su una nazionale azzurra annichilita dagli avversari, ma anche dalla mancanza di energie fisiche e mentali. L’unico sussulto degli azzurri arriva nel secondo set, con un gran recupero dal 13-18 al 22-21, ma i tre set point sprecati segnano di fatto la fine della corsa. Per l’Italia è quinto posto, il secondo consecutivo dopo quello del 2017.
Davanti ai 7000 di Nantes i francesi giocano una partita quasi perfetta per aggressività in battuta e intensità difensiva, mentre l’Italia pecca clamorosamente proprio in seconda linea, con una ricezione disastrosa (35% di positiva) e una difesa troppo molle. Eppure la squadra di casa qualcosa lo concede, come dimostrano i 12 errori del secondo set, ma gli azzurri non hanno le armi per approfittarne: emblematici i numeri di Ivan Zaytsev, fermo a un incredibile 1 su 14 in attacco (7%!) con 6 errori.
Con Antonov debilitato e Osmany Juantorena acciaccato (ma comunque il migliore degli azzurri con 9 punti), Giannelli non sa davvero che pesci pigliare, e neppure il cambio di assetto con Gabriele Nelli opposto e Zaytsev in banda risolve la situazione. Oreste Cavuto, arrivato solo ieri dall’Italia, entra a giochi già fatti ed è l’ultimo ad arrendersi, ma non basta. Gli azzurri cadono sotto i colpi di Stephen Boyer (25 punti con 9 ace, di cui 5 consecutivi che spaccano il terzo set) ed Earvin Ngapeth, mentre la Francia assorbe senza problemi anche l’infortunio di Tillie grazie all’innest di un Julien Lyneel d’alta scuola.
La Francia vola a Parigi per giocarsi la sua semifinale contro la Serbia, che ha battuto l’Ucraina al termine di una lunga battaglia, mentre all’Italia non resta che leccarsi le ferite di una spedizione sfortunata e mai veramente decollata.
1° SET – Azzurri al via con la stessa formazione schierata negli ottavi, malgrado i dolori alla schiena di Juantorena e il malessere di Antonov: l’unica novità è il rientro di Colaci, in alternanza con Balaso nel ruolo di libero. La Francia presenta il sestetto tipo con la diagonale Ngapeth-Tillie in posto 4. Avvio equilibrato con la Francia a spingere subito in battuta (2-3), ma il break arriva in prima linea, con Tillie abile a rete e Le Roux a piazzare il 4-7. Juantorena è il più attivo e accorcia le distanze (7-8), poi però gli attacchi di Boyer e gli errori azzurri aiutano i francesi a volare sul 9-14. Antonov sbaglia ancora (10-16) e al suo posto entra Lavia, ma Boyer è implacabile in attacco (11-18). La timida reazione azzurra a muro è cancellata dalla tremenda serie di Boyer: 3 ace consecutivi per il 13-22. Set in cassaforte e Le Goff a muro certifica la supremazia transalpina (16-25).
2° SET – Blengini rompe gli indugi e rivoluziona l’assetto della squadra: Nelli opposto e Zaytsev di banda al posto di Antonov. Lo Zar finalmente si sblocca (3-3) ma la Francia continua a difendere tutto, con un Grebennikov spettacolare, e Le Roux piazza un nuovo break per il 6-9. Un problema muscolare costringe Tillie a lasciare il posto a Lyneel, ma i padroni di casa non sembrano risentirne (9-12), anzi Ngapeth infila l’ace del 10-14. Lo stesso Lyneel firma il mani out dell’11-16, Nelli però dà segni di vita e tiene in corsa gli azzurri (13-16). La Francia sbaglia qualcosa in più e Ngapeth manda out il diagonale del 17-19, costringendo Tillie a fermare il gioco. Juantorena riavvicina ulteriormente gli azzurri (19-20) e la rimonta si completa sul servizio di Giannelli, con Nelli a siglare due attacchi vincenti per il 22-21. Nella volata finale sbagliano Ngapeth e Boyer concedendo due set point (24-22), ma lo stesso opposto e Lyneel li annullano. Ai vantaggi c’è un’altra chance per l’Italia (25-24), poi tre errori consecutivi degli azzurri con Candellaro in battuta e Zaytsev in attacco consegnano il set alla Francia.
3° SET – La Francia parte subito fortissimo con Boyer (0-3), che poi si scatena con due attacchi di fila per l’1-5. Poi l’opposto va in battuta e, nonostante il time out chiamato da Blengini e l’ingresso di Lavia, fa il vuoto: 5 ace consecutivi e azzurri in ginocchio (4-12). I bleus dilagano con Ngapeth (5-15), mentre entra Sbertoli e fa il suo esordio anche Cavuto: proprio il gran turno di battuta del nuovo arrivato regala una speranza agli azzurri (9-15), che si illudono con il muro vincente dell’11-16 di Anzani. Il margine però è ormai troppo ampio e alla Francia basta controllare: Boyer firma il 12-20, Lyneel lo imita (13-22) e Chinenyeze si guadagna il match point che l’opposto trasforma con l’ennesimo ace (14-25).
Francia-Italia 3-0 (25-16, 27-25, 25-14)
Francia: Grebennikov (L), Patry ne, Toniutti, Tillie 4, Lyneel 6, Ngapeth 13, Le Roux 6, Brizard 2, Boyer 25, Le Goff 1, Bultor (L) ne, Clevenot ne, Rossard, Chinenyeze 1. All. Tillie.
Italia: Candellaro, Sbertoli 2, Juantorena 9, Giannelli 3, Zaytsev 2, Balaso (L), Colaci (L), Piano 5, Russo, Antonov 1, Anzani 5, Lavia, Nelli 6, Cavuto 1. All. Blengini.
Arbitri: Akinci (Turchia) e Cambré (Belgio).
Note: Spettatori 7025. Francia: battute vincenti 11, battute sbagliate 13, attacco 43%, ricezione 49%-30%, muri 7, errori 21. Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 35%-15%, muri 9, errori 19.