Di Redazione
È un’Itas Trentino profondamente rinnovata quella che si approccia alla nuova stagione, ma senza timori, almeno sul piano sportivo. Lo afferma il direttore generale Bruno Da Re in un’intervista al Corriere del Trentino: “Nel mio lavoro non c’è nulla che mi spaventi. Questa società non ha mai subito gli eventi, ha sempre deciso e organizzato le sue mosse. Quello che fa ancora paura è l’area grigia su cui non abbiamo il controllo: la pandemia ci impone di convivere con situazioni che sfuggono alla nostra volontà“.
L’Itas può contare su una riapertura al pubblico più ampia di quanto avverrà altrove, grazie al provvedimento della Provincia di Trento che permette l’ingresso di un massimo del 50% di spettatori: “È una svolta importante – commenta Da Re – che ci pone un passo avanti rispetto a tutta Italia. Come Lega, però, porteremo ancora avanti la richiesta di riapertura al 100% con Green Pass: mi sembra doveroso, un atto di civiltà. La campagna abbonamenti? Stiamo valutando, perché comunque il rischio che a ottobre possa saltare tutto resta“.
Infine un giudizio sulla nuova squadra: “Servirà tanto lavoro per trovare la giusta chimica, ma la nuova formula con l’opposto che c’è e non c’è penso sia molto stimolante. Non so dove possiamo arrivare, ma sono convinto si possa fare molto bene“.