Continua ad arrancare l’Itas Trentino che, dopo 10 giornate disputate occupa ancora l’ultima posizione in classifica, a quota 2 punti. Anche nel delicato scontro salvezza andato in scena domenica scorsa contro Bergamo, gettata al vento l’occasione di conquistare il primo parziale, in cui ha sciupato due set point sul 22-24, la squadra di coach Sinibaldi si è spenta inchinandosi in tre frazioni.
“La preoccupazione è legata più all’approccio che ai risultati – spiega il ds Duccio Ripasarti sulle colonne del Corriere del Trentino – . Non siamo inadeguati tecnicamente, ci manca la tenuta mentale: competitivi nel set, ma se lo perdiamo si smette di lottare”.
“Tanti infortuni hanno portato scoramento e i risultati negativi non aiutano – continua – . Non abbiamo mai visto in campo il sestetto immaginato a giugno e un dato oggettivo, però avremmo potuto fare di più contro chiunque”.
Infortuni a cui la società è costretta a far fronte con il ritorno sul mercato: “Arriverà una palleggiatrice dopo l’infortunio di Stocco, ma sia chiaro che Egonu qui non viene. Non dobbiamo aspettare un salvatore da fuori. È da dentro che nasce la riscossa. Non faremo una rivoluzione perché tecnicamente non siamo fuori contesto in A”.
Poi assicura “Per ora non abbiamo preso in considerazione un avvicendamento in panchina“.
(fonte: Corriere del Trentino)