Ivan, sei sicuro di voler cambiare ruolo? Play Off, occhio a Lorenzetti: saprà sorprenderci

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Di Paolo Cozzi

Una giornata al termine della Regular Season e, visto che ormai le posizioni di classifica sono quasi cristallizzate, ecco che le squadre ne approfittano per far fiatare gli acciaccati e mettere a punto gli ultimi dettagli in vista dello sprint finale!

La partita più attesa è quella che va in scena al PalaPanini dove Modena e Perugia non si risparmiano e danno vita ad una bella battaglia che non delude i 5106 spettatori! Che tra le due squadre non corra buon sangue si vede da certe occhiatacce che partono da Ngapeth e Atanasijevic….ma per fortuna servono solo a regalare grandi giocate. I numeri sono molto simili, perciò la partita si sviluppa su giocate individuali nei momenti chiave. E così Modena può contare su un Holt saracinesca a muro e un Urnaut implacabile cecchino dai 9 metri con ben 7 ace, senza dimenticare le difese di Rossini e un Ngapeth già in forma play off, anche se 7 errori punto sono un bel macigno anche per un fuoriclasse come lui. In casa perugina ancora una volta De Cecco ruota i suoi bombardieri con ottimo tempismo, ottimo Russell, molto bene l’opposto serbo, ma a me piace sottolineare ancora una volta la lucidità di Zaytsev in ricezione e, seppur 5 murate subite possano sembrare tanto, continuo a pensare che la crescita della squadra debba molto all’equilibrio che Ivan mette in campo, tanto da farmi pensare che se facesse la banda anche in nazionale…..

Tie break anche per Civitanova che in quel di Piacenza, di fronte al solito monumentale Fei, è costretta ad abbandonare presto l’idea di turn-over e schierare negli ultimi due set la formazione migliore. Bene in attacco il comparto dei centrali, molto bene la battuta, da rivedere in chiave playoff qualche meccanismo in ricezione,ieri davvero sottotono e un po’ la fase break a muro. Per i piacentini ottima prova di squadra con Baranowicz bravo a traghettare la squadra ad un importante 56% in attacco. Bene anche battuta e muro, mentre è la ricezione che continua ad essere l’anello debole di una squadra che comunque sarà una bella mina vagante.

Tre punti e certezza matematica di un posto al sole anche per Ravenna che passeggia sopra i resti di una Monza mai in partita. Ed è un peccato perché una squadra giovane come quella monzese, ormai fuori dai posti che contano, dovrebbe approfittare di queste partite per giocare senza pressioni. Per Orduna, il terminale di riferimento è sempre l’austriaco Buchegger, autentica rivelazione di questa stagione, capace da solo di attaccare quasi il 50% dei palloni disponibili, ma è tutta la squadra ad andare a ritmo del direttore d’orchestra argentino e a chiudere con tutti gli attaccanti sopra il 50%, peccato per gli errori gratuiti, sempre molto alti, e per il calo di rendimento a metà campionato, per una squadra che ha stupito e ottenuto scalpi importanti

Continua la stagione sempre più deludente di Latina, che dopo oltre due ore di gioco deve piegare la testa anche di fronte ad una Padova che, ormai senza obiettivi, onora al meglio la partita. Per Travica un bel campionato da protagonista,  ancora una volta buono nel feeling con i centrali e specialmente con Randazzo, che in questa stagione ha compiuto un importante step di crescita dopo essere naufragato questa estate in maglia azzurra.Chi sta mancando, o meglio fatica a trovare continuità è Nelli…un vero peccato perché le premesse a inizio stagione erano sicuramente diverse!

Bella prova di Vettori contro Sora, con l’opposto gialloblu finalmente lucido, determinato e giustamente votato MVP. Una rondine non fa primavera….ma in vista dei play off è sicuramente un segnale positivo. Bene tutti e direi giornata di “pausa” per Lanza che dopo due partite monstre chiude con un modesto 19% in attacco, ma la strada per il quarto posto è ormai quasi certa! Vedremo se Lorenzetti per i play off saprà sorprenderci e trovare il modo di impensierire le tre squadre al momento nettamente superiori. Per Sora, all’ennesimo tre a zero subito i numeri non sono neanche così negativi: benino attacco e battuta, ma il fondamentale del muro continua a essere un autentico problema per questa squadra

Niente da fare anche per Castellana,che tra le mura amiche non riesce ad impensierire la Revivre di Giani, la quale finalmente trova solidità in ricezione che permette al giovane Sbertoli di guidare al meglio i suoi compagni che per una volta ottengono poco dalla linea dei nove metri. Per Castellana un mesto finale di campionato in attesa dei play off per il quinto posto, ma comunque una stagione di crescita importante per una società da tanti anni ai vertici della pallavolo nel sud Italia.

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi