Di Redazione
La pallavolo, nonostante gli ottimi risultati ottenuti da entrambe le nazionali (maschile e femminile) e a livello di club con il dominio in Europa, continua, purtroppo ad essere uno sport di nicchia. Ivan Zaytsev, opposto dell’Italia e di Modena, ai microfoni del quotidiano “Leggo“, si sofferma proprio su questo punto e sull’importanza dei social network.
Ivan Zaytsev è senza dubbio il giocatore italiano più forte dopo la “generazione dei fenomeni” che ha dominato dal 1989 e per oltre un decennio. In Italia ha vinto tutto, con la Nazionale quasi: gli manca un oro importante per trasformare in eccezionale il suo già super palmares.
Ivan lo Zar, origini russe ma italianissimo, è lo schiacciatore che il merito di spingere più di tutti il volley azzurro verso una popolarità assoluta. Battaglia vinta o persa? “Lottiamo da sempre per non essere quelli dei quali si parla solo ogni quattro anni alle Olimpiadi. Noi siamo altro, la pallavolo è altro. È uno spettacolo bellissimo che dura nel tempo”.
Zaytsev ha circa 700mila followers su Instagram. Non è difficile ipotizzare che presto si arrivi a un milione. “I social sono una splendida cosa per far conoscere noi atleti ai propri tifosi al di fuori delle gare. Accorcia le distanze e ne sono felice. Sono una occasione per dare ulteriore impulso alla popolarità della pallavolo in Italia. Passano tanti messaggi positivi”.
La pallavolo italiana di club sta vincendo tutti in Europa. “Dobbiamo capitalizzare e uscire dalla nicchia. Basta orticelli, il nostro volley è bellissimo e lo deve sapere tutto il mondo. Dobbiamo avvicinarci più alla popolarità del calcio; possiamo farlo, magari ci riusciremo quando mi sarò ritirato, ma ci riusciremo”.