Di Redazione
“In realtà avrei voluto smettere quest’anno, ma l’interruzione anticipata mi ha lasciato l’acquolina in bocca. Vorrei lasciare dopo un anno giocato per intero“. Parole e musica di Jenny Barazza, che a 39 anni da compiere a luglio rivendica, in un’intervista a La Tribuna di Treviso, la sua intenzione di proseguire la carriera con la maglia della Geovillage Hermaea Olbia. Non è l’unica, del resto: “Anche Aguero e altre che ho incrociato durante il campionato. Ovviamente non possiamo tenere gli stessi ritmi delle ventenni, i nostri allenatori lo sanno. Ma devo dire che ci difendiamo bene“.
Barazza, che dell’Hermaea è anche capitano, è una delle giocatrici più titolate del volley italiano: “Da quando ho portato qui in Sardegna medaglie e trofei che avevo ancora nella casa di famiglia, devo dire che non sono poche. Vederle radunate mi suscita un misto di orgoglio e nostalgia; è merito del mio talento e del lavoro di allenatori, società e compagne che ho incontrato nella mia carriera“.
L’ex centrale azzurra commenta anche il ritorno in campo di Valentina Tirozzi con la maglia di Talmassons: “Sono molto contenta per lei e non vedo l’ora di salutarla e vedere il suo piccolo. Valentina è forte e sarà tosta da battere. Ho letto anche del rientro di Megan Easy: è un’altra splendida notizia dopo i due infortuni degli ultimi anni“. Maternità e volley, dunque, si possono conciliare: “Certamente sì, se ci sono le condizioni. Altre giocatrici hanno fatto scelte diverse, ma sono altrettanto valide e rispettabili“.