La salma di Julia Ituma rientrerà in Italia entro la giornata di oggi. Lo conferma all’Agi il direttore generale della Igor Volley Enrico Marchioni, l’ultimo dello staff a rientrare a Novara dalla Turchia.
Il funerale di Julia sarà celebrato a Milano martedì mattina alle 11 nella chiesa di San Filippo Neri in via Gabbro nel quartiere della Bovisasca, la parrocchia dove Julia ha cominciato a giocare a pallavolo.
“Cosa posso dire, sinceramente non ho parole. In questo momento non abbiamo in mano nulla, sono in balia degli eventi” sono queste le prime parole di Enrico Marchioni, raggiunto telefonicamente da La Stampa Novara per commentare la tragedia che ha colpito la società novarese.
“Mi sento in un frullatore, una brutta sensazione che non avrei mai pensato di vivere. Io sto bene, ho cercato di mantenermi lucido, ma il crollo arriverà, credo domani (oggi ndr) quando tornerò a casa dalla mia famiglia” spiega il Dg azzurro che, insieme al medico sociale Federica Malgrati, è rimasto ad Istanbul a disposizione delle autorità locali.
“C’è grande pressione mediatica, la avverto anche qui a migliaia di chilometri di distanza e immagino quale richiamo possa avere una notizia del genere in Italia. E’ inimmaginabile, un brutto sogno“.
E sulle notizie circolate nelle ultime ore, secondo cui la giocatrice avrebbe inviato un sms di addio alla squadra dopo una lite telefonica avvenuta con un amico nella notte di mercoledì (versione smentita anche dalla società che ha diramato ieri un comunicato ufficiale) aggiunge: “Sciacallaggio. Tutte balle, messe in giro senza senso. Le cause del suo disagio vanno ricercate altrove“.
(fonte: La Stampa Novara, Agi)