Di Redazione
Il tour nazionale di Julio Velasco fa tappa alla Candy Arena: il direttore tecnico delle nazionali giovanili ha fatto visita ieri al Consorzio Vero Volley di Monza nell’ambito del suo giro di visite ai settori giovanili di tutte le squadre di Serie A (e non solo). Un’attività che sta dando riscontri molto positivi: “Mai come quest’anno – spiega Velasco – i club di Serie A hanno avuto un settore giovanile così sviluppato. Sono fiducioso che i risultati si vedano, in termini di apporto delle squadre alle nazionali, ma anche delle nazionali alle squadre“.
“Dobbiamo avere più consapevolezza che apparteniamo tutti alla pallavolo – continua l’ex CT della Generazione di Fenomeni – e darci una mano l’un l’altro per far crescere tutti, invece di pensare in piccolo e ragionare solo in termini di vantaggio momentaneo. Il discorso vale non solo per i club di Serie A ma anche per i più piccoli, quelli in cui nascono i giocatori e il cui impegno quotidiano spesso non viene riconosciuto“.
Particolarmente interessante l’analisi di Velasco sul futuro della pallavolo: “Negli ultimi trent’anni questo sport ha fatto passi da gigante ad alto livello, sia per quanto riguarda le nazionali sia nei singoli campionati. A volte però la pallavolo si dimentica della base: il calcio è quello che è perché tutti abbiamo giocato almeno una volta a calcio, questo è il primo motivo. Poi, certo, ci sono i manager, gli sponsor, i grandi club… Ma se io, invece di giocare a calcio, da piccolo avessi sciato, adesso magari guarderei in tv lo sci“.
“Dobbiamo guardare alla base – prosegue il direttore tecnico azzurro – anche perché, tra i ragazzi che giocano a pallavolo e non arriveranno ad alto livello, magari potrà venir fuori il futuro medico che segue le squadre, il padre che accompagna i figli all’allenamento, un imprenditore che diventa sponsor, un preside di una scuola, un politico. Sono investimenti a lungo raggio, non dobbiamo pensare solo a produrre il giocatore di primo livello, e credo che questo sia l’errore degli ultimi trent’anni, in cui comunque fondamentalmente si è fatto bene“.
Infine il consiglio di Velasco per i giovani che si avvicinano alla pallavolo: “La prima cosa da fare è andare a vedere le partite di alto livello, è così che ci si entusiasma per questo sport. E poi giocare, andare in campo per divertirsi… il resto si vedrà“.