Julio Velasco: "Zaytsev mi ha sorpreso. Lui è veramente una rock star, uno come Ronaldo"

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Di Redazione

Dopo la conquista della Supercoppa Italiana una settimana fa, l’Azimut Leo Shoes Modena vince anche la prima partita di campionato contro Sora davanti ad un pubblico delle grandi occasioni. Un’emozione particolare per Julio Velasco che torna al PalaPanini dopo tanti anni, come dichiarato dallo stesso coach argentino a “Il Resto del Carlino Modena”.

C’è un pizzico d’emozione per tutti, quando Velasco entra in sala stampa, per la sua prima conferenza alla terza esperienza in campionato con Modena: « È sempre emozionante tornare al PalaPanini — conferma l’allenatore argentino dell’Azimut —, ritornare in questo palasport, davanti ai tifosi gialloblù, è sempre una cosa speciale, che ti tocca: detto questo però, dovevamo pensare a Sora, perché dopo una vittoria come quella in Supercoppa, c’era il rischio concreto di un momento di rilassatezza, che poteva costarci caro, perché in questo campionato non ci sono squadre che non giocano, e Sora non fa eccezione».

LA SQUADRA però si è espressa con concretezza: «Oggi si doveva essere umili — prosegue Velascoper non soffrire, ed infatti all’inizio della partita Sora è andato in vantaggio, ma poi siamo stati bravi a recuperare, cosa che ritengo molto importante per la mentalità che voglio in squadra: certo dobbiamo migliorare diverse cose, soprattutto in ricezione, e gestire bene quando abbiamo la palla noi».

Si è vista una Azimut che giocava una pallavolo diversa, rispetto a quella vista in Supercoppa, molto spinta sulla ‘pipe’: «Sapevano che loro saltano molto sugli attacchi, per cui abbiamo impostato la partita per sfruttare questa loro caratteristica: in effetti la nostra pipe è andata molto bene, con tutti quelli con cui l’abbiamo utilizzata». Ha destato una ottima impressione Denys Kaliberda, entrato per Bernodz: «Kaliberda non ha ancora il ritmo gara, perché da gennaio ha giocato pochissime partite, ma è un giocatore importantissimo per l’esperienza che ha, e che è di grande equilibrio per il gioco della squadra: è però parte di un bel gruppo, perché anche Mazzone e Pinali, che sono entrati, hanno fatto la loro parte con efficacia».

FONDAMENTALE l’apporto di Zaytsev: «Ivan mi ha sorpreso — confessa Velasco — perché lui è veramente una rock star, uno come Ronaldo, e tutti si aspettano che sia distaccato, invece con i compagni è veramente un compagnone, disponibilissimo, sicuramente molto importante sotto tutti i punti di vista». Invece Bednorz ha steccato la prima al PalaPanini: «È un ragazzo giovane — conclude Julio Velasco, allenatore dell’Azimut — ed è normale che soffra di alti e bassi, e non possa sempre esprimersi come in Supercoppa: era la prima volta al PalaPanini, che fa sempre un certo effetto, ma è sicuramente un giocatore molto interessante, di futuro».

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