Foto Vero Volley Monza

Karch Kiraly in visita a Monza: “Larson, la miglior giocatrice USA di sempre” (VIDEO)

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Giornata di visite importanti in casa Consorzio Vero Volley. Il tecnico della nazionale USA femminile campione olimpica a Tokyo 2020, Karch Kiraly, ha infatti assistito all’allenamento della Vero Volley Monza femminile e maschile nella giornata di oggi. Spunti interessanti sui quali lavorare e tanto entusiasmo per l’arrivo all’Arena di Monza di uno dei tecnici più importanti nel panorama pallavolistico mondiale, unico atleta a vincere una medaglia d’Oro sia indoor che di beach volley alle Olimpiadi.

In occasione della sua visita Kiraly ha parlato di molti argomenti, partendo ovviamente dalle due giocatrici statunitensi della Vero Volley, Jordan Larson e Dana Rettke: “Jordan per me è la più grande giocatrice americana di tutti i tempi, è stata protagonista in tutti i trofei più importanti vinti dalla nazionale. Il fatto che sia venuta a giocare a Monza è una grande opportunità per una giovane come Dana Rettke di imparare a essere un’eccezionale professionista, ma anche le altre giocatrici della squadra possono imparare tanto da lei. Per quanto riguarda Dana, penso che siamo di fronte a un’eccellente prospetto, reduce dalla vittoria in NCAA, ed è bello vederla fare il grande passo verso il volley professionistico“.

Il CT della nazionale a stelle e strisce ha parlato poi della stagione internazionale che lo aspetta: “La nostra squadra ha grande potenziale e capacità, siamo entusiasti di affrontare la grande sfida del Mondiale 2022 in Polonia e Olanda contro grandi squadre. Magari, chissà, tornerà a esserci anche la Russia, se i problemi verranno risolti.. Ci aspettiamo comunque un anno fantastico, in cui inseriremo anche alcune giocatrici più giovani. Ma tutte le squadre saranno un po’ diverse, perché si stanno preparando per il nuovo ciclo olimpico che porterà a Parigi 2024“.

Gli USA sono stati i grandi protagonisti dei Giochi di Tokyo in tutte le discipline: “Non so se c’è un segreto – sorride Kiraly – abbiamo giocatrici incredibili che hanno vissuto esperienze importanti, persone che lavorano duro, sono molto professionali, intelligenti, disciplinate e hanno voglia di fare sacrifici, e questo vale anche per la squadra femminile di Beach Volley (Alix Klineman e April Ross, n.d.r.) e per il team di Sitting Volley, che a loro volta hanno vinto l’oro a Tokyo. Anche gli uomini hanno avuto grandi successi nella loro storia. Sono atleti che non solo hanno grandi capacità, ma sanno come competere: agli americani piace competere ed è questo che le nostre squadre fanno meglio“.

Kiraly si è espresso anche sul nuovo campionato USA organizzato da Athletes Unlimited: “Diciamo che è un ottimo inizio per il volley professionistico nel nostro paese. Ero a Dallas a guardare le prime partite, è una grande occasione per le giocatrici americane e anche per qualche straniera. Penso che ci siano però cose da migliorare, a partire dalla durata di sole 5 settimane: una vera stagione ha bisogno di essere più lunga, specialmente per le giocatrici che puntano a crescere. Per questo molte di loro vengono a giocare in Italia, probabilmente il campionato più difficile e completo del mondo“.

La scuola italiana sta facendo molto bene in tutte le categorie giovanili maschili e femminili – continua Kiraly – le sue nazionali lottano sempre per le medaglie ai Mondiali di categorie, stanno facendo un grande lavoro nell’insegnare pallavolo e far crescere giovani talenti. Ma la pallavolo sta crescendo in tutto il mondo, anche in USA, in Turchia, in Polonia. Ci sono più spettatori e tifosi che mai. Ci sono tante grandi cose che stanno accadendo per il nostro sport“.

Infine un breve approfondimento tecnico: “Per quanto riguarda lo sviluppo del gioco, penso che ci siano più giocatrici che fanno cose ‘speciali’ di quanto facciano i colleghi uomini, ma in genere le innovazioni arrivano prima nel settore maschile e sono le donne che le adottano più tardi, come è accaduto per esempio nel caso dell’attacco della seconda linea, che ora appartiene pienamente al gioco femminile. Ora vedo anche le donne molto più aggressive in battuta. Penso però che ci siano anche dei gesti tecnici che le donne eseguono meglio degli uomini, come il bagher“.

(fonte: Vero Volley Monza)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI