La Savino Del Bene Scandicci si prende altri tre punti importanti dopo una partita, quella contro l’Itas Trentino, che la squadra toscana gestisce bene dall’inizio alla fine. “Abbiamo fatto bene in tutti i fondamentali – sorride Ekaterina Antropova – soprattutto la battuta, che ci era un po’ mancata nelle ultime settimane. Molto bene anche in difesa, le ragazze hanno tenuto su palloni impossibili. Trento ha giocato veramente bene e la vedo in ripresa. Anche loro in difesa non hanno mollato, hanno difeso con ogni parte del corpo… siamo state brave a fare bene il nostro e tenere il nostro ritmo, e siamo felici di aver chiuso 3-0“.
Poco utilizzata in questa stagione, Haleigh Washington si toglie la soddisfazione di vincere il premio di MVP: “Sono molto contenta, tutta la squadra ha giocato molto bene, e quando si gioca insieme diventa più facile anche la prestazione individuale. Dobbiamo migliorare in battuta e sono molto contenta perché oggi abbiamo spinto tanto in questo fondamentale“. A proposito di battuta, la centrale USA spiega così il suo originale gesto tecnico dai nove metri: “In realtà è solo un’abitudine, ho iniziato a fare questo movimento in battuta dal mio primo anno in nazionale, e ho continuato così. Preferisco fare un movimento solo perché c’è meno spazio per l’errore“.
Soddisfatta anche Beatrice Parrocchiale: “Abbiamo giocato bene, siamo state molto brave in fase break, brave nel muro-difesa e concrete in attacco. Quando è così, le partite si vincono bene. Trento adesso sta difendendo molto di più, siamo state brave noi ad arginarle e fare bene il nostro gioco. DeHoog è un’ottima giocatrice, che già contro Novara aveva fatto molto bene, e anche stasera si sono viste dei bei colpi“.
Dopo tanti complimenti, è un Davide Mazzanti ovviamente meno prodigo di elogi quello che commenta la partita della sua squadra: “Abbiamo subito un po’ troppo in ricezione. A parte le battute di Antropova e Herbots che possono entrare nel conto, abbiamo sofferto troppo anche sulle battute tattiche, e perdiamo troppo spesso il ritmo in cambio palla. Ci stiamo lavorando, ma poi quando andiamo in difficoltà perdiamo un po’ di fiducia e tornano un po’ le imprecisioni, soprattutto dal punto di vista tattico prima ancora che tecnico. Anche sulle situazioni di palla toccata stiamo lavorando per riuscire ad essere più concreti“.
Mazzanti accenna anche al concetto di “respiro”, la cui spiegazione è affidata a Rossella Olivotto: “Il coach tiene molto a quest’idea. Si tratta di prendere più tempo e non farci prendere dalla fretta. Sulle alzate, sulle difese e sugli appoggi bisogna giocare con un tempo più morbido per permettere alle attaccanti di mettersi a ritmo con il palleggiatore“.
La centrale di Trento analizza poi la prestazione della sua squadra: “Secondo me prendiamo troppi break diretti. Ci siamo un po’ incastrate soprattutto nel secondo set in alcune rotazioni e abbiamo faticato troppo in ricezione. Sapevamo che la partita era molto difficile, ma speravamo di venire qua e fare una prestazione migliore. In settimana ci siamo allenate tanto e bene, quindi siamo dispiaciute e c’è un po’ di rammarico. Si sono viste comunque tante belle azioni e tante difese da entrambe le parti; a muro a tratti abbiamo fatto un bel lavoro, ma con attaccanti così devi essere perfetto“.
interviste di Stefano Sassi