Kathryn Plummer racconta la sua Italia: "Per me è stato uno shock culturale"

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Di Redazione

Sul fatto che Kathryn Plummer sia una predestinata del volley d’élite non c’è alcun dubbio. Lo dimostra tra l’altro il fatto che la giovane stella di Long Beach, a soli 21 anni, sia già protagonista su Olympic Channel, il portale di informazione ufficiale del CIO, che qualche settimana fa le ha dedicato una lunga e approfondita intervista. Molto interessanti i passaggi sul suo rapporto con l’Italia, che Kathryn ha conosciuto quest’anno con la maglia della Saugella Monza e che presumibilmente non rivedrà presto: radiomercato la vuole infatti in Giappone nella prossima stagione.

Per me è stato un grande shock culturale – spiega Plummer parlando del suo trasferimento – l’Italia è molto diversa dall’America, ma in senso positivo, perché ho imparato molte cose nuove. Sono riuscita a imparare un po’ di italiano, soprattutto chiedendo alle mie compagne: ‘Come si dice questo?’. Volevo capire e immergermi completamente nella cultura locale, perché non so se tornerò ancora e credo sia una cosa molto importante. Ho trovato un sacco di piccoli caffè che adoro, sono diventata una grande fan del cappuccino e dell’espresso, ma stare lontana da casa e dalla famiglia è molto difficile. Però ho instaurato nuove amicizie, ed esplorare un paese nuovo è sempre divertente“.

Della scelta di giocare in A1 la schiacciatrice proveniente da Stanford non si è sicuramente pentita: “Volevo mettermi alla prova in Italia perché è uno dei migliori campionati del mondo. Spero di continuare a migliorare con l’obiettivo di ottenere un giorno un posto nella squadra che andrà alle Olimpiadi. Mi piaceva l’idea di essere in contatto con alcune delle migliori giocatrici di pallavolo al mondo e di sperimentare un paese diverso dall’America. Volevo lanciarmi completamente in quest’esperienza e valutare le mie potenzialità, e in effetti sono cresciuta in diversi aspetti del gioco“.

L’intervista completa è disponibile online.

(fonte: Olympic Channel)

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