Di Redazione
Il King Queen beach volley tour edizione del ventennale, 9-10-11 agosto, regala sempre grandi emozioni prima, durante e anche dopo grazia ai social network. Quest’anno l’ideatore della manifestazione Fulvio Taffoni dopo aver voluto tagliare il nastro al – 180 giorni al torneo di beach volley, con la presenza di Andrea Raffaelli, primo italiano a vincere il King e Beppe Cormio ds Lube che nel lontano 2000 dette i nulla osta per l’evento, e ha estratto dal cilindro a settantacinquegiorni dal King Queen una scala reale con la presenza di Paolo Nicolai, vice campione olimpico a Rio 2016 e tre volte campione europeo. Il campione abruzzese di Ortona terrà un incontro di un ora di formazione aziendale partendo proprio dal metodo di lavoro usato per arrivare alla eccellenza. Abbiamo scambiato con lui due battute al termine di uno degli allenamenti quotidiani.
Paolo Nicolai al King Queen non ci potrà essere visto che in quel periodo sarà impegnato a Mosca per i campionati Europei, ma ha voluto essere a Civitanova Marche sabato 25 maggio per la scadenza dei – 75 giorni all’inizio del torneo giunto al ventesimo anno e terrà un incontro di formazione intitolato ” Mi fido di te“, ma il Beach volley non è uno sport individuale? Che vuol dire? “Pensare al Beach volley come uno sport individuale è un grande errore. – afferma Paolo Nicolai, – Il rapporto con il compagno e con il resto del team è l’elemento cardine di questa disciplina. Un rapporto costruito su due pilastri fondamentali fiducia e rispetto”.
Nicolai cosa pensa del torneo King Queen beach volley tour, il più longevo d’Italia dopo il campionato Italiano? “Venti edizioni sono tantissime, – è ancora il vice campione olimpico a rispondere, – e testimoniano un mix di elementi che funzionano. La passione, la perseveranza e la serietà di chi organizza, l’amore tra il mondo del volley e la regione Marche, un format capace di attrarre atleti, pubblico e sponsor e giocatori capaci di offrire uno spettacolo divertente”.
(Fonte: comunicato stampa)