Kovar: "Ho commesso una stupidaggine. Ho anche pensato al ritiro"

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Di Redazione

Il ritorno di Jiri Kovar. Sono giorni che non si parla di altro in casa cuciniera con l’ufficialità arrivata proprio ieri tramite conferenza stampa. Lo schiacciatore italiano, fortemente voluto da coach De Giorgi potrebbe già scendere in campo domenica contro Verona, come riportato dal giornalista de “Il Resto del Carlino MacerataAndrea Scoppa.

Avrà la maglia numero 2 ed in effetti la carriera sportiva ed alla Lube di Jiri Kovar è come se sta per ripartire, una sorta di 2.0. Si stava allenando da settimane, da ieri sera lo schiacciatore ceco naturalizzato italiano, classe 1989, è formalmente nella rosa di De Giorgi. «perdonato» e reintegrato dalla società dopo la squalifica per cannabis. La stessa società che aveva comunicato la conferenza stampa tenendo segreto il contenuto, ma davvero tutti, media e tifosi, sapevano che si trattava di Kovar.

Nelle nostre interviste i dirigenti avevano anticipato questo esito e prima di Natale avevamo anche fatto chiarezza sullo status dell’atleta, sospeso e poi squalificato fino al 30 novembre, ma comunque tesserato biancorosso e con il cartellino di proprietà di Civitanova.

Domenica Kovar al 99% sarà tra i convocati per la gara casalinga contro Verona, perché alla Lube serve la sua bravura in ricezione e manca un posto 4 con la sua duttilità. E perché Jiri, paradossalmente, sta meglio di come aveva lasciato.

«Sono contento di essere qui – ha esordito – per me non è stato un periodo facile, l’aiuto della mia ragazza è stato molto importante. Ringrazio la società che ha creduto in me. Ho commesso una stupidaggine, ho scontato quello che dovevo pagare ma ho anche cercato di utilizzare questi mesi per migliorare la qualità della mia vita. Prima faticavo ad alzarmi dal letto per problemi fisici, ho pensato al ritiro, poi sono andato 2 mesi e mezzo al Centro di riabilitazione Isokinetic a Bologna. Mi sono allenato 6-7 ore al giorno e ora mi sento bene, erano anni che non avevo bisogno di antidolorifici dopo le sedute di allenamento. Dall’esterno – parlando della squadra quando c’era Medei – l’impressione era che ognuno giocasse per sé. De Giorgi sta dando la giusta cattiveria».

Kovar «torna» per esplicita richiesta del tecnico, era già stato intuito e ieri sera sia De Giorgi che il ds Cormio lo hanno confermato. Così il ds: «Per noi è stata una situazione nuova e forse siamo stati troppo silenti, anche col giocatore, in estate. Essendo italiano e non avendo giocato, dopo il 24 dicembre poteva accasarsi altrove (pagando il vincolo di 90 mila euro) invece Jiri ha scelto di restare qui. Per me sarebbe rientrato con tempi più lunghi, ma il coach ci ha messo fretta. Devo dire che si muove meglio dell’anno scorso».

De Giorgi ha sottolineato il valore dello schiacciatore: «Ho chiesto subito se potevamo utilizzarlo, è tra i pochi che abbinano fisico e tecnica. È completo, riceve bene e, da italiano, ci dà un’opportunità in più». Con Kovar in campo ad esempio al posto di Leal, la Lube avrà un posto in più per uno straniero e ne trarrà beneficio Stankovic.

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