Di Redazione
Impiega tre set e poco più di un’ora di gioco Ravenna per battere BCC Castellana Grotte e muovere nuovamente la classifica con un punteggio pieno. Gara mai in discussione: la Bunge domina nettamente i primi due set che sono l’uno la copia carbone dell’altro. I romagnoli conquistano i break più lunghi dopo il quindicesimo rally e da quel momento in poi si limitano a controllare gioco e punteggio con una certa tranquillità anche perché i pugliesi si dimostrano piuttosto fragili a muro e poco continui in attacco.
Orduna tesse splendidamente il gioco sollecitando ora Buchegger ora Poglajen mentre Raffaelli, reduce dalla battaglia di Verona che gli è valsa anche un cartellino e un provvedimento disciplinare dopo un battibecco con l’allenatore scaligero Grbic, resta in panchina.
La Bunge si conferma la squadra vista in serie positiva immediatamente prima della sconfitta subita al tie-break a Verona: un meccanismo solido, concreto, magari non molto spettacolare ma sempre funzionale. Nel terzo set, l’unico giocato a livelli competitivi da Castellana, Ravenna ha il merito di riprendere in mano il punteggio con un rush da cinque punti, dal 19-21 al 24-21, permettendosi anche il lusso di sbagliare i primi due match point. Sul terzo la schiacciata di Buchegger non trova difesa. Finisce 3-0 (24-19, 25-19, 25-23) e la Bunge sale al terzo posto in classifica a quota 17 con una gara (quella della seconda giornata a Civitanova) ancora da recuperare.
