Di Redazione
Dalla pallavolo di Serie A al grande spettacolo del piccolo schermo. In pochi giorni la Candy Arena di Monza cambia faccia e si trasforma nel nuovo teatro di X Factor, il celebre talent show trasmesso da Sky. Il palazzetto di Monza, infatti, è stato scelto come location per la produzione televisiva dei live di uno dei programmi più seguiti in Italia, dopo il sequestro giudiziario del teatro Ciak di Milano, dove venivano effettuate le registrazioni fino allo scorso anno.
L’accordo tra la Fremantle, società produttrice di X Factor, e il Consorzio Vero Volley, che ha in concessione l’impianto pubblico fino al 2037, è stato firmato nel pomeriggio, non prima della delibera del Comune di Monza che ha dato l’ok definitivo. Una svolta impegnativa per la struttura: fino al prossimo 20 dicembre dovranno infatti trasferirsi le due squadre di punta del Consorzio, il Vero Volley Monza di SuperLega maschile e la Saugella Monza di Serie A1 femminile, ma anche alcune formazioni del vasto settore giovanile (che conta oltre 1800 tesserati) e i numerosi collaboratori che lavorano quotidianamente alla Candy Arena.
“A breve termine – riconosce la Presidente del Consorzio, Alessandra Marzari – la novità comporta alcuni disagi per giocatori, allenatori, tifosi e collaboratori, e anche molto lavoro per il trasferimento. Ma vedendola con uno sguardo un po’ più strategico, è una grande opportunità per ospitare un evento che porterà grande prestigio. Abbiamo firmato un contratto oggettivamente molto interessante per noi e anche per la produzione, perché rimanere senza sede in questo momento sarebbe stato un gran problema: da entrambe le parti c’è grande soddisfazione“.
Tutto è accaduto in pochi giorni: una vera e propria rivoluzione all’interno della Candy Arena.
“Abbiamo dovuto svuotare completamente il palazzetto, dal tabellone segnapunti fino all’ultimo armadio, ma in due giorni abbiamo completato il trasloco. Una dimostrazione che la nostra macchina organizzativa è davvero fantastica“.
Dove si trasferiranno le diverse anime del Consorzio?
“Mi pare di poter dire che abbiamo trovato soluzioni ottimali per tutti: le squadre giovanili si sposteranno in una tensostruttura che verrà realizzata a poche centinaia di metri dal palazzetto, i collaboratori del Consorzio avranno un ufficio altrettanto vicino e le prime squadre si stanno già allenando a Gorgonzola“.
E le 10 partite casalinghe di campionato da disputare tra oggi e dicembre?
“Siamo in attesa delle conferme ufficiali, ma la squadra femminile giocherà la prima partita alla Allianz Cloud di Milano e le successive al palazzetto Allende di Cinisello; quella maschile si trasferirà invece al PalaYamamay di Busto Arsizio e per una gara al PalaDesio. Stiamo ancora valutando la tempistica per la gara interna del 22 dicembre contro Padova, visto che riavremo il palazzetto solo due giorni prima“.
Queste soluzioni rischiano però di essere un po’ scomode per i tifosi.
“Per loro abbiamo pensato a diverse agevolazioni, da un servizio navetta per raggiungere le sedi di gara a offerte speciali per abbonati e fan“.
Il contratto con Fremantle si estende anche per i prossimi anni?
“Sono previste altre due settimane di presenza di X Factor alla Candy Arena, una nel 2020 e una nel 2021, durante il periodo estivo“.
Cosa può dire sul valore economico dell’accordo?
“Siamo soggetti a vincoli di riservatezza, perciò non voglio parlare di cifre e non commento i numeri pubblicati da alcuni giornali. Sicuramente lo spostamento ha dei costi, sia in termini logistici sia per il fatto di rinunciare per tre mesi alla pallavolo in un palazzetto che la vive ormai da tanti anni. Però ci sono anche forti ricadute positive“.
Quali sono i vantaggi di cui parla?
“Questo accordo è una bella occasione per il futuro: anzi, lo considero la prova che l’attività sportiva e la gestione degli impianti possono portare anche grandi vantaggi. Grazie a X Factor il palazzetto avrà visibilità in tutta Italia, e di riflesso ne godranno la nostra società e il nostro sport. Anche il territorio in qualche modo ne beneficerà, sebbene in questi anni sia stato molto assente: le aziende di Monza e Brianza paiono non credere molto nei progetti sportivi e non sono state vicine alla nostra attività“.
In che modo si concilia questa scelta con la mission di promuovere la pallavolo e la cultura sportiva, che da sempre è propria del Consorzio?
“Penso che la società abbia dimostrato in questi anni un’affezione al volley abbastanza fuori dall’ordinario, per la tenacia con cui abbiamo superato le difficoltà con le istituzioni e il territorio e per l’impegno economico profuso. Se questa città ha due squadre di pallavolo a questo livello e se esiste un’attività giovanile come la nostra è merito del Consorzio e di tutte le persone che ci hanno lavorato, nei periodi buoni e in quelli meno buoni. È una decisione che difendo e che sono in grado di motivare in qualsiasi momento“.
Come hanno reagito le persone coinvolte nel trasferimento?
“Tutti i miei collaboratori, ma anche tifosi, atleti e staff hanno capito l’importanza di questo accordo e hanno dato il massimo per fare sì che la parte organizzativa funzionasse bene. Ringrazio in particolare giocatori e giocatrici, che si sono dimostrati persone di buon senso e hanno compreso i grandi vantaggi per il futuro che deriveranno da questa scelta. In generale mi aspetto e spero che chi ha a cuore Vero Volley capisca le nostre motivazioni“.
