Di Redazione
Una società organizzata che non si è risparmiata per mettere nelle migliori condizioni possibili la squadra, un gruppo di ragazze e lo staff meticolosi e determinati per rendere al meglio in campo nel week end, dove non mancava anche un grande aiuto esterno: quello del tifo. Il primato della Chromavis Abo nel girone B di B1 femminile (prima dello stop senza verdetti dei campionati deciso dalla Fipav) era un vero e proprio gioco di squadra a 360 gradi, con le ragazze di Dino Guadalupi sostenute a gran voce dallo storico gruppo di tifosi, gli Aboys.
“Ogni domenica al PalaCoim – spiega Matteo Donarini, il “capo-tifoso” – c’erano circa una trentina di ragazzi del nostro gruppo, che in totale ne conta circa 50-60 poi ovviamente tutti non riuscivano a venire sempre. In curva c’era tanto entusiasmo e peccato per lo stop al campionato che la squadra avrebbe potuto vincere; con il prosieguo avremmo come ogni anno potuto coinvolgere ancora più gente e replicare la situazione dell’anno scorso per arrivare al tutto esaurito come nei play off. Dispiace sia svanita anche la serie A: sono convinto che in A2 ogni domenica il PalaCoim sarebbe stato gremito a quei livelli”. Quindi aggiunge. “Anche quest’anno c’era un bel rapporto con la squadra, inoltre con la società c’è sempre un’ottima collaborazione. Come sarebbe finito il campionato? Il destino era nelle nostre mani e credo che la promozione non ci sarebbe sfuggita”.
Nella pallavolo si sente (giustamente) recitare uno slogan: “è uno sport per famiglie”. Anche a Offanengo non si fa eccezione, come testimonia Claudio Bragonzi, uno del gruppo dei “trasfertisti”, come simpaticamente vengono chiamati i supporters che seguono la Chromavis Abo anche lontano dal PalaCoim.
“Siamo due famiglie più un nostro amico – racconta Claudio – e contando anche le due piccole, Emma e Asia, ci muoviamo in otto di solito. Nella scorsa stagione abbiamo seguito quasi tutti i match esterni, mentre quest’anno siamo riusciti a vedere San Donà, Vicenza, Ostiano e Volta Mantovana, l’ultima partita in assoluto della stagione. Il cambio di girone con trasferte più lunghe e diversi match domenicali (più impegnativi per chi il lunedì va a lavorare) ci hanno penalizzato un po’ sotto questo punto di vista, però, la passione c’è sempre. Abbiamo iniziato l’anno scorso, abbiamo conosciuto Alice Giampietri (libero della Chromavis Abo) e le nostre piccole partecipano al minivolley (S3). All’inizio della stagione c’è sempre un po’ di delusione fisiologica da tifoso per le persone che non vedi più e con cui avevi stretto legami, ma poi tutto riparte con la stessa passione. Anche quest’anno è bastato poco: abbiamo conosciuto prima Alessandra Guasti, poi altre ragazze nuove: un paio di “mangiate” insieme e l’entusiasmo è tornato al massimo. Ogni partita per noi è un divertimento, al di là di come vada a finire sul campo, ed è bello viverle in tribuna anche insieme ai dirigenti. Lo facciamo volentieri anche per le ragazze, che anche quest’anno erano un bel gruppo e hanno instaurato un bel rapporto con noi”.
(Fonte: comunicato stampa)