Di Redazione
La Consulta dei presidenti delle società di Serie A1 femminile si è riunita ieri in videoconferenza per valutare le alternative per la prosecuzione del campionato, vista la situazione di emergenza sanitaria e i numerosi rinvii per casi di positività al Covid-19. Dalla riunione è emersa la volontà unanime delle società di concludere regolarmente il girone d’andata: per riuscirci, l’idea è quella di istituire una sorta di “cuscinetto” di due settimane senza turni di campionato, a cavallo tra novembre e dicembre, consentendo così a tutte le squadre di recuperare le partite mancanti.
Una volta terminato il girone d’andata, che si chiuderà il 21 novembre, si tratterebbe dunque di rinviare le prime due giornate del girone di ritorno (29 novembre e 13 dicembre), oltre ai quarti di Coppa Italia, e lasciare quel periodo a disposizione delle società per disputare i recuperi, in coincidenza con i gironi di Champions League ospitati da Conegliano, Novara e Scandicci. Le due giornate rinviate potrebbero poi essere recuperate più avanti in turni infrasettimanali, visti anche i tempi ridotti delle Coppe europee. Non si parla, per il momento, di “bolle”: le partite verranno disputate sui campi originariamente previsti, anche se è stata sollevata qualche ipotesi di accorpamento delle trasferte.
“Siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda – spiega Enrico Marchioni, dg dell’Igor Gorgonzola Novara e presidente della Consulta – e ho apprezzato molto l’unione d’intenti delle società. In questo periodo tra noi club, la Lega e la Federazione c’è grande disponibilità ad adattarsi per superare una situazione difficile. Certo, bisognerà sacrificarsi su qualche data, ma la volontà è quella di portare a termine la stagione, ovviamente augurandoci che le condizioni generali migliorino“.