Di Redazione
Otto trofei nelle ultime 9 edizioni, 11 totali: se c’è un torneo in cui la supremazia dello Zenit Kazan non accenna a incrinarsi è la Coppa di Russia, che la squadra di Alexey Verbov ha conquistato nuovamente a Novy Urengoy nel giorno di Natale. Quest’anno il percorso dello Zenit è stato facilitato dalle eliminazioni eccellenti avvenuti nei quarti di finale, su tutte quelle di Zenit San Pietroburgo e Dinamo Mosca, le due squadre che le stanno contendendo il primo posto in campionato; la finale, contro i padroni di casa del Fakel Novy Urengoy, è stata così a senso unico e si è conclusa con un netto 3-0 (25-16, 25-14, 25-21).
In semifinale lo Zenit aveva rifilato un altro 3-0 (25-23, 25-22, 25-15) al comunque insidioso Belogorie Belgorod, mentre il Fakel aveva sorpreso tutti non lasciando neppure un set alla favorita Lokomotiv Novosibirsk (25-23, 25-23, 25-21). La partita decisiva, però, non ha avuto storia: troppo netta la superiorità di Kazan in attacco, arrivato a punte del 75% di efficacia nel secondo set. Accanto a Volkov (18 punti) e Deroo (9) il migliore è stato Maxim Mikhaylov, autore di 16 punti e premiato come MVP a fine gara, mentre il temuto Konstantin Babkevich si è fermato a soli 7 punti.
“Questa squadra ha meritato la Coppa – dice un orgoglioso Verbov – sinceramente non vedevo come potessimo perdere, non perché non ci fossero San Pietroburgo o Mosca, ma per quello che ho visto negli occhi dei ragazzi in queste settimane e per il livello dei nostri allenamenti. C’era un’atmosfera speciale in campo, i giocatori si sono goduti la partita; solo nel terzo set c’è stata un po’ di emozione, ma ci siamo ripresi in tempo“.
Lo Zenit non avrà molto tempo per festeggiare: il 29 dicembre sarà subito in campo contro l’Ural Ufa per il turno infrasettimanale di campionato, che prenderà il via già domani.
(fonte: BO Sport)