Di Eugenio Peralta
Al PalaBarton si scrive la storia: la Cucine Lube Civitanova si laurea campione d’Italia per la quinta volta, vincendo lo scudetto in trasferta (non succedeva da dieci anni) e soprattutto dopo una strepitosa rimonta dallo 0-2 ai danni della Sir Safety Conad Perugia. Un’impresa eccezionale quella della squadra di Fefè De Giorgi, compiuta dopo che per un set e mezzo era parso di assistere a un remake delle prime due gare disputate in terra umbra e stravinte dai padroni di casa.
La rimonta mancata nel secondo set (dal 18-14 al 21-21, poi 25-21) avrebbe potuto affossare definitivamente Bruno e compagni e invece li ha incredibilmente rilanciati: dopo un terzo set anch’esso da record (12-25 non è un parziale da Finale Scudetto), la Lube è rientrata definitivamente in partita vincendo la guerra di nervi nel quarto. Nel tie break la Sir, schiacciata dal peso delle responsabilità, è sembrata un pugile suonato: fuori fase gli uomini chiave, spuntata la battuta che fin lì era stata un’arma micidiale. E ora la squadra di Sirci deve fare i conti con una bacheca quasi vuota: la sola Coppa Italia non può bastare a saziare gli appetiti di inizio stagione.
Civitanova torna sul gradino più alto del podio dopo un solo anno di digiuno grazie a un mix irripetibile di tecnica e carattere: che non potesse bastare la prima lo ha dimostrato l’avvio di partita, in cui gli ospiti sono stati travolti dagli ace di Leon e Atanasijevic (9 nei primi due parziali). Che il secondo fosse fondamentale lo ha svelato la reazione capitanata dai cubani: Juantorena meritatamente MVP, Leal finalmente incisivo anche lontano da casa, Simon inarrestabile in battuta e a muro. Ma è stata anche la vittoria degli outsider come Diamantini, che in questa finale aveva disputato solo uno spezzone di gara e si è ritrovato titolare, o come Kovar, assoluto protagonista nel break decisivo del quarto set. Senza dimenticare Sokolov (mostruoso 71% in attacco), Balaso e naturalmente Bruno, tra i più grintosi nel trascinare i compagni.
Sulla scorta di questo successo Civitanova va a caccia ora di una strepitosa doppietta nelle Super Finals di Berlino; a Perugia restano un palazzetto ammutolito e l’amarezza per una chance gigantesca buttata via anche stasera, dopo i passaggi a vuoto di Gara 2 e Gara 4.