Come un anno fa ai Mondiali, anche nei Campionati Europei il cammino della Francia si conclude contro l’Italia, ma questa volta con un secco 0-3 in semifinale che non può certamente soddisfare Andrea Giani. Il CT dei Bleus analizza così la partita: “Il primo set secondo me è stato molto equilibrato, poi è arrivato il break con Sbertoli in battuta, e lì credo che siamo mancati noi, è mancata la qualità della ricezione. Inoltre abbiamo lasciato cadere qualche pallone in difesa che questa squadra deve tirare su. Poi la partita si è spaccata, l’Italia ha preso coraggio e noi abbiamo perso ritmo, per poi riaccenderci nel terzo set; anche lì però eravamo troppo lontani, non puoi permettere a una squadra come l’Italia, e in partite come queste, di prendere tanto vantaggio“.
L’ingresso di Earvin Ngapeth ha un po’ rivitalizzato la squadra transalpina, ma non è bastato: “È stato bravo, ha avuto delle belle accelerate, anche se non è il miglior Earvin perché è molto indietro come condizione. Però non è questo che voglio da una squadra che lavora per raggiungere un obiettivo. È la continuità che rende una squadra forte e noi, come squadra, non abbiamo espresso quello che possiamo esprimere. Conosciamo la forza dell’Italia,, ma questa è una partita che ti devi giocare un po’ più sul punto a punto“.
Giani, come tutta la squadra francese, si è molto arrabbiato con il direttore di gara sull’ultima battuta di Ngapeth, giudicata out: “L’arbitro avrebbe dovuto chiamare il video check (la panchina della Francia aveva esaurito le sue chiamate, n.d.r.), soprattutto con una palla così dubbia e un punteggio così equilibrato. Ha questa possibilità, avrebbe dovuto usarla“.
di Eugenio Peralta
