La Fipav e la nuova via della comunicazione: dopo i due siti… arriva anche il terzo?

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Destata da una sorta di torpore estivo dalla vicenda legata alle scarpe di Ivan Zaytsev, la comunicazione della Fipav e del presidente Bruno Cattaneo ha ritrovato un po’ di vigore.

Anche se si potrebbe obiettare che trasparenza e voglia di esternare quanto avviene a palazzo non dovrebbero essere condizionate dagli eventi e dagli scoop dei media ai quali “porre rimedio”, c’è da aggiungere che proprio da “casa Fipav” arriva l’indiscrezione della volontà di dare un nuovo impulso alla voce “comunicazione”.

A quanto è dato sapere, non paga dell’attività dei due siti ufficiali e di quella svolta dall’ufficio stampa, la “nuova” Federazione aprirà una collaborazione con un portale o con più portali sportivi per aumentare la comunicazione di tutto quanto è pallavolo.

Circola infatti la notizia che sarebbe stato formalizzato in questi giorni un incarico che prevede sul portale (o sui portali sportivi) individuato la presenza di spazi promozionali di tutti gli eventi della Fipav e di spazi per promuovere i corsi tecnici organizzati dalla Federazione. Ma non solo: saranno da rilanciare tutte le news a carattere federale e, soprattutto, ci sarà uno spazio video riservato alle interviste al presidente federale.

Non ci si ferma qui: sul sito (o i siti) partner ci sarà la presentazione delle nuove partnership pubblicitarie della Fipav ma soprattutto sarà realizzata “in accordo con gli uffici” una mappa social, regione per regione, di tutti gli indirizzi web delle società. Un lavoro utilissimo, di grande impatto e che lascerà nelle mani della Federazione e del sito (o dei siti) partner uno strumento particolarmente “sensibile”.

Ultimi capitoli dell’accordo, la possibilità di dare collaborazione e supporto all’attività dell’ufficio stampa.

Quali saranno il portale o i portali sportivi che beneficeranno di questa nuova e munifica iniziativa federale? Al momento, in assenza di comunicazioni ufficiali, non è dato saperlo.

Ma ci vorrà davvero poco, eventualmente, a individuare in che sito (o siti) il “materiale” federale sarà “ospitato” e “valorizzato” per contratto. E, in clima di trasparenza, la Fipav avrà certamente modo di spiegare la scelta e la motivazione di cercare spazi anche al di fuori di quelli ufficiali già operativi e già a bilancio alla voce costi.

L’informazione nel volley ha registrato un buono sviluppo con la nascita di diversi siti dedicati: anche il nostro volleynews.it, ultimo nato ma primo per crescita, fa parte del “mare magnum” che si occupa di schiacciate. Che la Federazione ne riconosca l’importanza e ne supporti la presenza è cosa ragionevole e apprezzabile: sarà doveroso, però, sgombrare il campo da ogni dubbio e da ogni dietrologia post elettorale…

Soprattutto, in tempi nei quali alle società di base vengono chiesti sacrifici, sarà importante che la Fipav quantifichi e renda pubblico l’impegno economico per questa operazione: in fondo due siti istituzionali già sono operativi, spendere per il terzo deve essere un fatto supportato da una giusta causa.

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Pallavolo al Sud, Velasco: “Il futuro è allenare tutti, ma allenarli anche bene” (VIDEO)

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Volley, direzione Sud, evento tenutosi a Monopoli (BA), ha tracciato una nuova fase del percorso che vede impegnati i Comitati FIPAV nell'analisi di tematiche di particolare attualità come Impiantistica, Responsabilità Sociale, Comunicazione, e Attività agonistica. Tanti i relatori intervenuti sul palco dell'evento per portare le proprie esperienze ed interessanti spunti per progetti futuri. Ad impreziosire la due giorni l'intervento dei tecnici delle nazionali azzurre Julio Velasco e Fefè De Giorgi coinvolti sul tema della gestione del gruppo e tecniche motivazionali.

https://www.youtube.com/watch?v=_ijxQEm-Je4

Julio Velasco: "Il Sud ha bisogno di crescere, è una zona d'Italia che molte volte presenta delle criticità maggiori che al nord, però questo non deve impedire di avere idee nuove, tenendo conto della della realtà così com'è, non come dovrebbe essere e creare una crescita. Se al maschile oggi il tema del reclutamento è decisivo, nella femminile lo è quello della qualità perché di reclutamento ce n'è tanto.
Anche io vengo dal Sud del mondo e quindi conosco bene le difficoltà, però le difficoltà si superano, bisogna essere creativi, però se l'accento lo mettiamo sul lamentarci di come è la realtà, è molto difficile che vengano fuori delle idee nuove che ci permettano di migliorare".

"Secondo me si parla troppo dell'alto livello, dobbiamo avere molta gente che gioca a pallavolo, società che investono anche nelle strutture e non solo sulla squadra squadra del momento. Dobbiamo cambiare un po' quella cultura che appena abbiamo due soldi in più li mettiamo per prendere una giocatrice a cui dare due soldi in più, spesso si fa così, non solo nel Sud, ma in generale. Se sono atlete che giocano a pallavolo e hanno talento non è un problema, anche se non facciamo niente arriveranno. Il problema è quando non c'è gente che gioca più pallavolo, questo è un problema, società che chiudono, società che non possono mantenere i costi, questi sono i veri problemi".

"Il futuro è allenare tutti, ma allenare bene. Quando io parlo con un allenatore di primo livello mondiale, la conversazione è molto semplice. Man mano che scendo di livello le conversazioni si fanno sempre più complicate, il contrario di quello che la gente crede. Le conversazioni complicate sono con allenatori di basso livello che credono che il primo livello è composto di cose complicate. Il primo livello è composto di cose semplici da dire ma difficili da fare. Il problema dello sport è fare le cose bene, non proporle in modo complicato".

(fonte: FIPAV Puglia)