Di Redazione
Dopo l’uscita del DPCM di ieri sull’emergenza coronavirus, che impone in parte uno stop alla pratica degli sport di contatto consentendo però le competizioni “di interesse nazionale e regionale”, il mondo dello sport chiede anche alla Regione Lombardia di allinearsi alla normativa nazionale. L’ordinanza regionale di venerdì 16 ottobre, infatti, è più restrittiva del decreto della Presidenza del Consiglio e blocca completamente gare e allenamenti di tutte le categorie dalla Serie C in giù.
Anche la Fipav Lombardia è intervenuta sul tema, inviando una lettera firmata dal presidente Piero Cezza all’assessore regionale allo Sport Martina Cambiaghi. Questo il testo della missiva:
“Gentilissimo Assessore, a seguito dell’Ordinanza Regionale e del D.P.C.M. in oggetto, sono a chiederle, con la massima urgenza, dei chiarimenti in merito allo svolgimento dell’attività federale a livello regionale. Dal 17 ottobre u.s., infatti, l’attività dei nostri tesserati sul territorio si è completamente fermata, causando malcontento e grande sconforto tra i ragazzi e le loro famiglie, tra i dirigenti e in tutte quelle persone che, spinte da una grande passione, hanno lavorato duramente per mettersi in regola con il protocollo emanato dalla Federazione e posso assicurarle che le nostre Società hanno reso possibile lo svolgimento dell’attività sportiva nella massima sicurezza.
Come ben può comprendere, in questo momento abbiamo l’assoluta necessità di avere dei chiarimenti che possano indicarci la strada da percorrere da oggi in poi. Infatti, dopo il D.P.C.M. di ieri, che permette la ripresa delle attività federali, ci chiediamo se è intenzione della Giunta adeguarsi a tali disposizioni. Questa scelta permetterebbe, di fatto, anche alle Società lombarde di continuare l’attività allo stesso livello di tutte le altre Regioni. In caso contrario siamo a richiedere una modifica all’Ordinanza, che permetta quantomeno la ripresa degli allenamenti che, come già precisato, saranno svolti secondo il rigido protocollo federale. Certo in suo rapido riscontro, le porgo i miei più cordiali saluti“.
(fonte: Facebook Fipav Lombardia)