“Il prossimo settembre la pallavolo scomparirà dal panorama sportivo della città di Reggio Calabria“. Questo l’inquietante allarme lanciato da Domenico Panuccio, presidente del Comitato Regionale Fipav Reggio Calabria, in una nota ufficiale riportata da ReggioTV. A scatenare le preoccupazioni del dirigente federale è l’imminente demolizione della Palestra Giulio Campagna, storica struttura cittadina che, ricorda Panuccio, “per circa 40 anni ha ospitato gli allenamenti e le gare di Pallavolo delle società reggine, dalle categorie giovanili alla Serie B“.
Secondo il presidente, questa situazione “sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza delle società Fipav, che si ritroveranno costrette tra poche settimane a rinunciare all’iscrizione ai campionati, o addirittura a non rinnovare l’affiliazione alle Federazione Italiana Pallavolo“. Una soluzione però ci sarebbe, aggiunge Panuccio: “il completamento della palestra di Ravagnese, struttura che grazie alla progettazione realizzata a spese della FIPAV e donata al comune ed al finanziamento del Comune stesso, doveva diventare il Centro Sportivo Federale della FIPAV. Ma ormai sono 6 anni che questa vicenda si sta trascinando con proclami, incontri, promesse, senza arrivare a nessuna conclusione“.
“Ormai il tempo delle promesse e dello ‘state tranquilli, è tutto a posto!’ è finito – prosegue la nota – da più di due anni che ci sentiamo dire che manca poco per il completamento dell’opera, le rassicurazioni che era quasi tutto pronto ci erano state date, dagli addetti ai lavori, ad aprile 2021 durante un incontro che si è svolto al CEDIR, ma da allora tutto si è fermato. Eppure nel novembre scorso, durante una riunione con i componenti della Commissione Sport del Comune, avevo lanciato l’allarme e allora ancora non si parlava di certezze di demolizione del Palloncino. Sono trascorsi infruttuosamente 6 mesi senza nessun fatto concreto“.
Le società della zona hanno trovato temporaneamente ospitalità nell’impianto del “CopriScopri”, adiacente al PalaCalafiore; Panuccio sottolinea però che quest’ultima “non è una struttura omologabile per le gare ufficiali. Il CT Fipav, unitamente alle società reggine, ha provveduto ad arredare la stessa con il tappeto, pali, rete, panchine ecc., ma mancano gli spogliatoi ed i servizi igienici; dopo aver speso un bel po’ di euro in attrezzature, siamo in attesa di vederli montati“.
“Le società sono in agonia – ribadisce la nota –. Il Palloncino, pur fatiscente, era l’unica struttura che ospitava gli allenamenti e le gare di Pallavolo. L’alternativa, oltretutto non risolutiva, è rivolgersi ai gestori privati delle altre strutture sportive, versare cifre insostenibili ed accontentarsi di orari di allenamento improponibili“. Il presidente del Comitato si appella anche il supporto del presidente del Coni regionale Maurizio Condipodero, ma ribadisce: “Purtroppo i tempi sono ristrettissimi e sicuramente non c’è più tempo per fare promesse e proclami, solo fatti concreti“.
(fonte: Comunicato stampa)