Di Redazione
Ha dalla sua l’età, un’impostazione pallavolistica “all-around” e tanta voglia di far bene, ma c’è una caratteristica che non le appartiene affatto: la paura. Erin Grippo sarà la più giovane atleta a disposizione di coach Lucchini nel roster della Futura Volley Giovani che affronterà la Serie A2, e affiancherà ancora Caterina Cialfi in palleggio!
Erin, unica Under 18 del gruppo (compirà 17 anni il 29 Dicembre), nasce a Tradate ma si trasferisce giovanissima ad Orvieto, dove entra in contatto con il volley anche grazie alla mamma ex giocatrice. Tornata nella cittadina umbra dopo tre anni passati a Madrid, inizia l’esperienza con il Volley Team Orvieto in cui arrivano la convocazione nella selezione regionale e la partecipazione al Trofeo delle Regioni. Grippo stupisce come esterna e comincia ad entrare in contatto con il ruolo di palleggiatrice, che diventerà stabile a seguito dell’approdo alla Uyba Giovani; nelle due stagioni in viale Gabardi affina la sua tecnica e trova le prime convocazioni in Serie B2.
Quindi, nel 2018/19, ecco il passaggio alla Futura, come elemento di una “linea verde” che si affaccia alla prima squadra e che vede al proprio interno anche Aurora Franchi e Sveva Tonello. Parallelamente al campionato di Serie D e agli impegni nelle Under, quindi, le tre si allenano con la squadra impegnata in B1 e scendono occasionalmente in campo; Erin accumula 14 presenze e due set da titolare, venendo spesso schierata come arma in più al servizio da coach Lucchini proprio grazie alla sua ormai nota mancanza di timore. Dai nove metri trova anche il tempo di scrivere un pezzetto di storia biancorossa: è un suo ace a ribaltare definitivamente le sorti del terzo set giocato a Lecco, in cui le Cocche conquistano la posta piena e compiono un passo decisivo verso la promozione diretta. La palleggiatrice aggiunge ad una stagione di successi anche il terzo posto provinciale in Under 18 e, soprattutto, la promozione in C del giovane gruppo guidato da Ranalletti.
La giovanissima alzatrice ha saputo dunque meritarsi la fiducia dello staff e della società. Il salto in A2 – seppur come backup – potrebbe mettere paura a molti; Erin però ci ha già dimostrato che questo termine non rientra nel suo vocabolario.
(fonte: Comunicato stampa)