Di Redazione
Il tempo per pianificare il presente e immaginare il futuro, prima di proiettarsi nella nuova stagione. La Lardini Filottrano riparte dall’indispensabile impegno per consolidare le fondamenta e dalla continuità tecnica, per svariati motivi venuta a mancare nelle ultime stagioni, rappresentata da coach Filippo Schiavo.
La ratifica dell’accordo, nato già all’indomani della conclusione del passato torneo, con l’allenatore che ha guidato la formazione filottranese dallo scorso mese di dicembre, centrando la salvezza, è il primo passo per addentrarsi in un campionato di A1 che la Lardini affronterà per il terzo anno consecutivo.
Un rinnovo che porta con sé la voglia di perseguire una strada già condivisa e tracciata, ma anche “la soddisfazione di aver ricevuto la fiducia della società per un incarico importante – ammette il 35enne tecnico carpigiano – e l’impazienza di iniziare. Fosse per me comincerei subito la preparazione”.
Per Filippo Schiavo si tratta della prima volta nel ruolo di capo-allenatore dall’inizio della stagione, dopo aver riempito il bagaglio della carriera con esperienze rilevanti e collaborazioni eccellenti nel massimo campionato italiano e in quello francese. “Rispetto alla nomina di primo allenatore a stagione in corso cambia tutto, a cominciare dalla maggiore responsabilità che ci si assume nel progettare la squadra insieme al club. E’ molto stimolante potersi misurare con la programmazione e portare avanti una propria idea di squadra, condivisa con la società. E’ una sfida importante che riparte dalle tante emozioni vissute la scorsa stagione, dalla soddisfazione di aver comunque raggiunto il risultato della salvezza, ma anche dagli errori commessi, valutazioni da cui ripartire per non ripercorrere le stesse dinamiche”.
In testa c’è ben chiara la Lardini che sarà. “Una squadra con giocatrici giovani che hanno voglia di mettersi in luce e atlete con più esperienza che hanno il desiderio di continuare a dimostrare le loro qualità. Sarà una Lardini con una forte matrice italiana. Da parte mia c’è l’entusiasmo di mettersi in gioco per poter portare avanti un’idea di lavoro e stare ad un certo livello”.
(Fonte: comunicato stampa)