Di Redazione
Si volta pagina. Per necessità anzitutto, perché dietro l’angolo c’è un turno infrasettimanale particolarmente impegnativo. La Lardini guarda dritto, soprattutto al confronto del PalaBaldinelli di domani sera (ore 20:30, arbitri: Andrea Bellini e Alessandro Oranelli) contro la E’più Pomì Casalmaggiore, consapevole dell’attuale contingenza e della portata di un’avversaria a cui non manca di certo qualità ed esperienza.
“Eravamo in un periodo problematico già prima della partita di Brescia, lo siamo a maggior ragione ora che si sono aggiunti altri intoppi – confessa l’allenatore della Lardini, Filippo Schiavo –, ma abbiamo l’obbligo di continuare a guardare avanti. E’ il momento della coesione, l’ho detto anche alla squadra, è il momento di far fronte comune in una fase difficile della stagione”.
Acuita anche dalla partenza di Di Iulio. “Viviamo una situazione complicata, considerate anche le tempistiche. La giocatrice ha esercitato un suo diritto e ognuno si prende le sue responsabilità. Ora lavoriamo sul mercato con il mirino su più obiettivi. Ciò non toglie che questa squadra può dare tanto, al di là di tutto. Siamo tutti importanti, ma nessuno è indispensabile”.
Il calendario non agevola il compito della Lardini. “Arriva un trittico di impegni arduo (Novara e Conegliano dopo la pausa per la final four di Coppa Italia, ndr) nel quale all’andata abbiamo raccolto solo un set. E’ evidente che dobbiamo metterci del nostro, a cominciare dalla gara contro un Casalmaggiore che come noi vive un periodo particolare e che avrà voglia di rivalsa dopo l’uscita dalla Coppa Italia e la sconfitta di domenica scorsa a Cuneo. Affronteremo una squadra fisica, che ha ottime attaccanti di palla alta, ma anche brave giocatrici di difesa. Che Lardini sarà? Una squadra in formazione inedita, che avrà bisogno di tempo per trovare gli automatismi e che dovrà avere pazienza, anche nell’accettare che qualcosa non venga. Ma sarà una squadra con la voglia di spingere e dimostrare che la nostra storia è ancora tutta da scrivere. Giochiamo in casa e mi piacerebbe che ci fosse una coesione generale. Non è facile chiedere il supporto del pubblico, ma questa non è una squadra che molla e la società sta lavorando più forte di prima sul mercato. Spero in un ennesimo attestato di stima, in questo momento ne abbiamo bisogno”.
(Fonte: comunicato stampa)