Foto Federazione Italiana Pallavolo

La lista di Blengini per la VNL. Alle Olimpiadi “obiettivo medaglia”

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Di Eugenio Peralta

Dopo Mazzanti è la volta di Gianlorenzo Blengini: il CT della nazionale maschile ha presentato oggi i programmi degli azzurri per l’estate 2021. Come per la squadra femminile, anche in questo caso il gruppo sarà diviso in due, anche se meno rigidamente: 16 giocatori disputeranno la VNL a Rimini e altri 14 continueranno a prepararsi nel corso di tre collegiali tra Roma e Cavalese. A fine giugno verranno poi selezionati tra i due gruppi i 14-16 giocatori da cui usciranno i 12 “fortunati” che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo.

Della doppia lista non farà parte Fabio Ricci, escluso in extremis dal gruppo per un problema medico, su cui per ora non si conoscono altri dettagli. Daniele Lavia e Marco Vitelli, inizialmente fuori dall’elenco per la Volleyball Nations League, avrebbero dovuto essere inseriti nel gruppo nell’unica “finestra” consentita dal regolamento della competizione, l’8 giugno. Purtroppo nel corso della giornata è arrivata la brutta notizia del grave infortunio occorso a Roberto Russo, che quindi non potrà prendere parte alla VNL e verrà sostituito proprio da Vitelli.

La nostra priorità sono evidentemente i Giochi – dice Blengini – intorno ai quali ruota la prenotazione di ciò che avviene prima, cioè la VNL ma anche la preparazione e i collegiali. Ringrazio la Federazione perché mi dà la possibilità di lavorare con due gruppi, su cui certamente non tutti i miei colleghi possono contare. La divisione non è definitiva: il gruppo è diviso in due funzionalmente alle esigenze che l’uno o l’altro giocatore hanno. Voglio dire che i giocatori che andranno alla VNL non hanno meno chance di essere coinvolti per le Olimpiadi: alcuni la faranno perché ritengo che abbiano bisogno di giocare più partite per dare un contributo alla causa olimpica. Ovviamente sarei ipocrita se dicessi che tutti partono dalle stesse possibilità, alcuni sono quasi certi di andare a Tokyo“.

Ecco la lista dei 16 giocatori per la VNL di Rimini:
Palleggiatori: 15 Riccardo Sbertoli, 21 Luca Spirito.
Opposti: 20 Gabriele Nelli, 23 Giulio Pinali.
Centrali: 11 Gianluca Galassi, 26 Lorenzo Cortesia, 30 Leandro Mosca, 25 Marco Vitelli.
Schiacciatori: 18 Alessandro Michieletto, 28 Francesco Recine, 29 Mattia Bottolo, 24 Oreste Cavuto, 1 Davide Gardini.
Liberi: 7 Fabio Balaso, 31 Filippo Federici, 27 Leonardo Scanferla.
L’allenatore, come già annunciato, sarà Antonio Valentini, assistito da Francesco Mattioli; scoutman Alessandro Zaroli, preparatore atletico Pasquale Libero Piraino, fisioterapista Federico Aoli, medico Fabio Marzilli e team manager Samuele Papi.

La fascia di capitano sarà affidata a Riccardo Sbertoli, uno dei giocatori che Blengini terrà particolarmente d’occhio: “È fondamentale che alcuni giocatori come lui, Nelli, Russo, Balaso giochino qualche partita in più a livello internazionale. Il sestetto che ho in testa è Sbertoli-Nelli, Russo-Galassi, Balaso libero, e Michieletto schiacciatore con uno tra Recine, Bottolo e Cavuto (piani che il CT sarà costretto a modificare a causa dell’infortunio del centrale palermitano, n.d.r.). Poi ovviamente dal loro rendimento dipenderà quanto giocheranno, non c’è nessuno che ha il posto assicurato anche se gioca male. L’obiettivo resta quello di vincere più partite possibili“.

Il secondo gruppo, che sarà al lavoro a Roma fino al 20 maggio e dal 22 al 31 del mese e poi a Cavalese dal 15 al 26 giugno, è così composto:
Palleggiatori: Simone Giannelli, Davide Saitta.
Opposti: Ivan Zaytsev, Luca Vettori.
Schiacciatori: Osmany Juantorena, Jiri Kovar, Filippo Lanza, Oleg Antonov, Daniele Lavia*.
Centrali: Matteo Piano, Simone Anzani, Daniele Mazzone, Marco Vitelli*.
Libero: Massimo Colaci.
Al fianco di Blengini ci saranno l’assistente allenatore Giacomo Tomasello, lo scoutman Fabio Dalla Fina, il preparatore atletico Alberto Di Mario, i fisioterapisti Davide Lama e Sebastiano Cencini, il medico Piero Benelli e il team manager Giacomo Giretto.

Per questi giocatori – spiega il CT – ho ritenuto che fosse più funzionale un periodo di riposo più strutturato, dopo una stagione così lunga. Il percorso migliore per loro è lavorare con continuità per un tempo più prolungato, con meno necessità di giocare partite a livello internazionale. Le incognite che riguardano la VNL, e mi riferisco alla disponibilità di campi, palestre e sale pesi per gli allenamenti, hanno contribuito a farmi prendere la decisione di non coinvolgerli nemmeno parzialmente nella manifestazione“.

Blengini parla anche di due rientri eccellenti in azzurro: “Con Jiri Kovar era una decisione condivisa da tempo. Nelle precedenti convocazioni era rimasto fuori non per sua volontà, ma perché le condizioni fisiche non gli permettevano di partecipare. Per Luca Vettori il discorso è completamente diverso: lui aveva fatto scelte diverse, ma io credo di avere la responsabilità di coinvolgere i giocatori che possono garantire alla squadra il miglior rendimento possibile, al di là dell’anagrafe, dell’esperienza e di tutte le altre considerazioni“.

Il programma di lavoro prevederà anche un certo numero di amichevoli (probabilmente 5), anche se Blengini specifica che “non è stato facile reperire nazionali disponibili, ad esempio sono saltate alcune gare con l’Olanda perché è stata richiamata in VNL“. Gli azzurri disputeranno tre test match con la Tunisia nel corso del secondo collegiale, mentre nel quadro del terzo sono in fase di organizzazione altre due partite. Altre due amichevoli, una delle quali contro la Francia, si disputeranno direttamente a Tokyo prima dei Giochi.

Sulle Olimpiadi il commissario tecnico non ha dubbi: “L’obiettivo è la medaglia“. Qualche certezza in più riguarda la composizione della rosa per Tokyo: “Credo che non avrò il dubbio sui 3 centrali, il tema sarà piuttosto se portare due liberi o 4 schiacciatori di ruolo. Credo molto che l’Olimpiade sia un torneo in cui avere dei cambi specifici e fissi possa essere funzionale: un cambio in battuta, a muro, o appunto in seconda linea se la squadra ne ha bisogno può essere la chiave“.

Non ho paura – aggiunge Blengini – di presentarmi alle Olimpiadi senza aver prima giocato partite importanti. I nostri sono giocatori che hanno una grande esperienza internazionale e la squadra ha un impianto strutturato da tempo, poi vedremo se ci saranno innesti. È chiaro che una scelta ideale non esiste, bisognava prendere una decisione: ci sarebbero stati rischi sia nel portarli alla VNL, sia nel lasciarli fuori. Le avversarie? Credo che gli equilibri, sulla carta, saranno gli stessi di due anni fa“.

Dopo Tokyo ci saranno i Campionati Europei, e Blengini conferma sostanzialmente che sarà ancora lui a guidare la squadra nella rassegna continentale: “Non ho accordi diversi“. Sulla composizione del gruppo invece spiega: “È ancora presto per definirlo in maniera chiara, ma è evidente che con le Olimpiadi alcuni giocatori chiuderanno il loro percorso in nazionale, almeno per quanto mi riguarda. Gli Europei rappresentano già la prima tappa di un nuovo percorso e credo che la cosa più logica sia ragionare su una squadra più simile possibile a quella che disputerà i Mondiali tra un anno e le Olimpiadi tra altri 3“.

Una battuta anche sul successivo passaggio di consegne con il futuro CT Fefè De Giorgi: “Sono assolutamente disponibile al confronto e alla condivisione. Stiamo parlando della nazionale e chi rappresenta il movimento, è per il bene di tutti, e poi con Ferdinando abbiamo un ottimo rapporto“. Blengini parla poi del suo ritorno al lavoro, prima con la Cucine Lube Civitanova e poi con la nazionale, dopo quasi due anni di stop: “Quando ci si ferma così a lungo ci si rende conto che è un po’ come andare in bicicletta. I ritmi si innescano subito, anche perché il lavoro stesso ti dà gli strumenti per organizzare la quotidianità. La Lube? Quando alleni la nazionale pensi alla nazionale e non ad altre cose, e viceversa. Devi essere prima di tutto onesto con te stesso e agire di conseguenza“.

Ancora una volta alla conferenza stampa è intervenuto anche il presidente federale Giuseppe Manfredi: “Andiamo a Tokyo per giocarsi le nostre chance. Al di là del fatto che la squadra è abbastanza importante e la stanno preparando molto bene dal punto di vista tecnico e fisico, dobbiamo essere coscienti e consapevoli che siamo l’Italia, abbiamo la nostra storia e la nostra esperienza e quindi lotteremo per essere tra le migliori“.

[CONTENUTO AGGIORNATO ALLE 17.57 DEL 14/5/2021]

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