Di Redazione
Vittoria fondamentale, in rimonta, per le bianconere che ad un psaso dal ko cambiano marcia, conquistano con autorità il terzo e quarto set prima di imporsi in un tiebreak dove Caterina Bosetti e Katarina Barun annullano tre match point alle avversarie.
Per coach Fenoglio c’è Ferretti al palleggio, Montano a completare la diagonale principale, poi Garzaro sostituisce l’infortunata Calloni in posto tre al fianco di Heyrman, mentre Bosetti e Mingardi sono i posti quattro con Leonardi libero. Dall’altra parte il sestetto prevede Caracuta-Barcellini come diagonale principale, Coneo e Degradi in posto quattro, Ogoms e Pencova al centro con Lussana libero.
Due ace di Ferretti aprono il match, poi Legnano risponde con Barcellini che porta avanti 5-3 le sue. Spinge dai nove metri Modena che trova punti anche da Montano con l’immediato -1 e l’ace del 6-8. I muri di Heyrman e Bosetti in sequenza allungano le distanze sull’8-12. Le padrone di casa sfruttano qualche errore bianconero, accorciano con il muro su Montano e impattano sul 18-18 con l’ace di Degradi. Ferma tutto Fenoglio, ma si torna in campo e Pencova trova il sorpasso. Il finale di set è favorevole alle padrone di casa che trovano punti importanti dal muro e chiudono anche a proprio favore la contesa con il fondamentale fermando Mingardi per il 25-22 che porta al cambio campo.
Coach Fenoglio muta il proprio sestetto con l’inserimento di Barun e Pietersen per Montano e Mingardi. Proprio l’opposta mette a terra il muro del 1-2, mentre l’olandese con due attacchi consecutivi porta Modena sul 5-7. Ancora due muri, di Ferretti e la stessa Barun, portano il parziale sul 7-11. Time out per il tecnico delle lombarde Buonavita, la fase centrale del set però scivola via con un cambio palla piuttosto regolare. Le bianconere mantengono il divario acquisito nella prima parte del set, il muro di Bosetti su Pencova al termine di un’azione contestata vale il 12-16. Legnano prova a rientrare sfruttando la buona vena di Coneo, Barun la ferma per il 18-21, ma la schiacciatrice mette a terra il pallone successivo e l’attacco out dell’opposta bianconera porta a -1 le padrone di casa. In vista dello sprint finale arriva una serie di battute sbagliate da una parte e dall’altra che portano Modena sul 22-23 e poi arriva il pareggio sull’attacco murato a Bosetti ed il sorpasso con Coneo. Set point annullato da Heyrman e si arriva ai vantaggi con l’immediato sorpasso grazie alla pipe out di Degradi. Le bianconere, però, non sfruttano l’occasione e con due errori, in battuta e in attacco, regalano il nuovo sorpasso a Legnano che chiude 29-27 grazie al muro su Barun.
Rientra Ferretti dopo aver lasciato il campo a Pincerato nella fase centrale del secondo set e torna anche Mingardi per Pietersen. Subito Legnano avanti con Degradi 5-2, poi l’ace di Barun accorcia le distanze e la pipe di Mingardi vale l’8-8. Il sorpasso arriva con l’invasione fischiata sul tentativo di rigore di Garzaro poi attacco e muro dell’ex di giornata, in grande spolvero in questo parziale, valgono l’11-14. Spinge anche Heyrman in tutti i fondamentali: muro, attacco ed ace fanno volare Modena sul 14-19 e allora si gioca entrambi i propri time out coach Buonavita oltre a proporre come nei parziali precedenti il doppio cambio con l’ingresso di Cumino e Bartesaghi. Non si volta indietro, però, il sestetto bianconero in questo parziale in cui non si può più sbagliare e la gara si riapre con il pallone messo a terra da Mingardi per il 18-25 finale.
Sestetto confermato questa volta tra le fila bianconere e muro di Heyrman per il 3-4. Risponde Legnano superando di nuovo con il medesimo fondamentale poi arriva Mingardi con l’ace del 6-7. Attacca vincente Bosetti per il 7-9 e mura Degradi per il 9-12 prima del rigore del +4 firmato da Garzaro. Time out Legnano, muro di Mingardi ed alzata errata di Caracuta portano sull’11-16. Come nella fase centrale del parziale precedente Modena riesce ad accelerare ed allungare nel punteggio. Muro di Ferretti, ace di Mingardi ed è 13-20, prova a fermare nuovamente il gioco Buonavita ma Legnano non riesce a contenere la potenza del servizio della propria ex giocatrice che regala un rigore ad Heyrman, costringe Cumino alla doppia e mette a terra un altro ace per il 13-24. Il set si chiude così con l’invasione di Bartesaghi e si va al tiebreak.
Prova subito a forzare dal servizio Barun, ma trova la rete. Ci pensa Heyrman con tre punti in fast, però, a portare avanti Modena, ma sarà un tiebreak punto a punto perché tre errori delle bianconere riportano avanti Legnano sul 5-4 prima dell’attacco di seconda e l’ace di Ferretti per il nuovo sorpasso. Si arriva punto a punto al cambio campo con due pipe out di Degradi prima del break firmato da Barun a muro. L’opposta porta Modena sul 10-12, poi il sestetto bianconero torna nuovamente a fermarsi ad un passo dal traguardo con due errori ed una murata subita. Reagisce, però, Bosetti annullando in attacco due match point. Coneo ne regala un terzo alla sua squadra, Barun annulla poi il contrattacco mani out di Mingardi e la fast out di Pencova regalano il successo alle modenesi.
Il coach Marco Fenoglio: “Sono provato come se avessi giocato anche io, è stata una brutta partita con due set in cui siamo sempre stati nettamente davanti, ma non c’era l’intensità di gioco e abbiamo fatto tanti errori. Alla fine finiamo con trenta e sullo 0-2 ero molto preoccupato. Sapevo anche che fra Legnano e Conegliano era questa la gara che mi preoccupava molto di più, noi con queste squadre pecchiamo di sufficienza e oggi abbiamo peccato molto, ma queste sono anche partite importanti perché sei contento quando riesci ad uscire da situazioni così difficili. Venire via con una vittoria o con una sconfitta cambia tutto. Nel terzo e quarto set abbiamo giocato forte, l’ultimo l’abbiamo vinto a 13 e poi nel quinto siamo stati sempre avanti fino alle due palle avute con Barun quasi per chiudere e sbagliate. Loro hanno poi sprecato a come noi e noi siamo stati bravi a non farlo sulle ultime importanti palle. Alla fine quello che conta in questo sport è vincere, lo dimostrano anche tutti i risultati dagli altri campi. Oggi siamo partiti con una formazione diversa dal solito perché Barun ha fatto un lavoro differenziato in settimana per un problema muscolare, avevamo deciso di non rischiarla oggi perché era l’unica partita in cui potevamo farlo, ma dopo il primo set abbiamo dovuto cambiare. Mingardi forse ha pagato un attimo all’inizio il fatto di venire a giocare a casa sua, ma poi è stata brava a riprendersi. La cosa di cui sono veramente contento, però, è la vittoria che da sempre morale anche dopo una brutta prestazione”.
(Fonte: comunicato stampa)