Di Redazione
Tutto da rifare. Ceneri cospargono gli animi di una piazza abituata da sempre a vincere, e ora costretta a ricominciare, dopo le promesse di un progetto triennale che già aveva fatto storcere moltissimi, troppi, nasi. Radostin Stoytchev e il suo gioco pragmatico non sarnno più di casa al PalaPanini.
Bisogna essere sinceri: la scelta e la modalità dei giocatori dell’Azimut non è piaciuta a gran parte della città, ora desiderosa di capire come la società si rimboccherà le maniche per ricostruire un progetto solido. Sì perchè mentre la società canarina si faceva travolgere sul campo dalla Lube, e nel post partita dalle polemiche, è in corso una semifinale per definire le finaliste di SuperLega, nel cui nome non compare quello della società di Catia Pedrini. Riscatto, mentre Perugia parla di Leon, e Civitanova di Leal, con Earvin Ngapeth in Russia…
Proprio per questo il presidentissimo di Modena, dopo aver fatto Mea Culpa attraverso il canale Social della società, farà di tutto per portare all’ombra della Ghirlandina Andrea Giani, profilo da sempre nel cuore dei tifosi gialloblu grazie alle sue gesta sportive. Il problema si chiama “contratto in essere“: da un lato quello del bulgaro, ancora da risolvere (pronta una ricchissima buonuscita?), e dall’altro quello del Giangio, legato a Milano.
Contemporaneamente si guarda anche agli sviluppi di mercato legati all’allenatore. Cebulj, Anzani e Clevenot sarebbero già promessi all’Azimut, con i primi due già allenati dall’allenatore, e il terzo attuale obiettivo di mercato di Milano. In cima alla lista dei desideri si registra come sempre il “solito” Ivan Zaytsev, da strappare alla concorrenza di Perugia (Sirci e la noiosa querelle del suo contratto), ma soprattutto di Trento. Il nome nuovo sarebbe quello di Abdel Aziz, quest’anno proprio allenato da chi? Andrea Giani…