Di Redazione
Un Monge-Gerbaudo Savigliano sul pezzo, tonico, al contempo effervescente e concreto, risorge in casa del Volley Team San Donà di Piave sbancando il Pala Barbazza. Due mesi e mezzo: tanto era durata la percorrenza del tunnel. I punti da vittoria servivano come l’aria per i polmoni, e tuttavia non si può sorvolare sulla qualità della prestazione che li ha partoriti. Bisognava replicare l’approccio di personalità mostrato contro Pineto e mantenerlo per tutta la durata della gara, ed è ciò che capitan Ghibaudo e compagni hanno fatto. Facendo propri 5 punti su 6 tra andata e ritorno, il Savigliano ha confermato di avere caratteristiche indigeste per il team di coach Tofoli, nuovamente indotto al sovrannumero di errori.
Funziona tutto per i biancoblù, a partire dalla battuta: 7 ace (e altrettanti errori), di cui 5 firmati da un Vittone particolarmente ispirato. Pesante quello del 20-23 nel terzo set, dove il braccio di ferro punto a punto si è protratto fino al 20 pari (ma in avvio 5-1 per San Donà), mentre nei precedenti si era fermato a 12. Dalla linea dei 9 metri veneti deficitari: 4 punti e 13 errori, di cui quello che è valso il set point nel primo atto e infine il match point.
Anche e soprattutto in ricezione le statistiche sono inoppugnabili: 64% di positiva (e 46% di perfetta) dei biancoblù contro il 48% e il 30% dei padroni di casa. Savigliano migliore anche a muro, tradizionalmente non il pezzo forte della casa, con 12 punti diretti contro 5; e, di questi 12, 4 ciascuno dei due centrali. Il giovanissimo Mellano si sta facendo le ossa – quando la palla viaggia a velocità normali – e nel quarto parziale ha contribuito alla fuga irreversibile della squadra. Ghio ha disseminato la contesa di alcune frustate in primo tempo alla sua maniera ed è risultato il giocatore con la valutazione più alta (7.2).
Savigliano più lucido e più preciso in attacco, 49% vs 44, la metà degli errori (8) rispetto agli avversari, per i quali il campanello d’allarme che potesse essere una serataccia lo si è avuto nel primo set sul 14-19: Savigliano costretto a spendere una (rara) freeball e primo tempo fuori misura di Bragatto. Ghibaudo è stato il più servito e ha fatto vedere cose pregevoli specie nei primi tre set, beffando il muro o mettendo palla a terra con i suoi diagonali; tra l’altro, nel secondo il Monge Gerbaudo si è rifatto sotto dopo essere stato staccato di 3-4 punti. Galaverna ha sfoderato una partita di sostanza.
San Donà inizialmente si è affidato a Merlo, alla lunga limitato da un problema alla schiena, e dal secondo set in avanti (nel primo era rimasto in ombra) a Vaskelis: l’opposto lituano è stato un titano solitario animato da furia cieca, la manona dei 200 all’ora anche quando la sfera conveniva carezzarla. Di là della rete ha trovato una squadra solida e organizzata contro la quale, come ha detto il suo allenatore nel dopo partita, “si fa fatica ad andare palla a terra quando gioca bene“.
Roberto Bonifetto parla di giusta ricompensa per un lavoro indefesso nella perdurante difficoltà: “Sono contento per i punti, il resto è aria fritta. Un periodo come quello da cui venivamo avrebbe ammazzato chiunque, invece in palestra non abbiamo mai smesso di spingere, il clima è rimasto positivo. Questa vittoria è un premio all’atteggiamento che abbiamo mantenuto. Faccio notare che, eccetto contro Brugherio, finora nel 2022 le partite le abbiamo giocate tutte“.
Volley Team San Donà di Piave-Monge-Gerbaudo Savigliano 1-3 (19-25, 25-23, 22-25, 15-25)
Volley Team San Donà di Piave: Bellucci 2, Merlo 10, Bragatto 4, Vaskelis 23, Garofalo 12, Basso 9, Mondin (L), Santi (L), Cherin 1, Zonta 0, Mignano 0, Palmisano 0, Monari 1. N.E. Tuis. All. Tofoli.
Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 7, Galaverna 18, Mellano 6, Ghibaudo 12, Dutto 12, Ghio 10, Gallo (L), Rabbia (L), Garelli 0. N.E. Bergesio, Testa, Manca, Bosio. All. Bonifetto.
Arbitri: Lorenzin, Lentini.
Note: Durata set: 23′, 30′, 25′, 22′; tot: 100′.
(fonte: Comunicato stampa)