La Monini Spoleto torna a casa soddisfatta dall’amichevole contro Ravenna

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Di Redazione

Il campionato di A2 Maschile è ormai alle porte e Spoleto continua la marcia di avvicinamento con un altro test match, questa volta con una compagine della massima serie maschile. L’obiettivo era quello di alzare progressivamente il livello dei test match del precampionato e l’allenamento congiunto a Ravenna contro la Bunge, squadra allestita per ben figurare nella prossima SuperLega, ha rappresentato un grande passo in avanti per la Monini Marconi sotto questo aspetto. I ravennati, privi solo dell’opposto cubano Gutierrez, schieravano un sestetto tecnicamente molto valido, guidato in cabina di regia dall’ex Modena Santi Orduna, ma gli oleari non hanno affatto sfigurato contro i più quotati avversari.

Il match – Anzi, grazie ad un approccio molto positivo alla gara Corvetta e compagni si sono imposti 28-30 in un primo set nel quale coach Provvedi ha dato spazio al sestetto con Corvetta e Giannotti palleggiatore e opposto, Galliani e Bertoli in banda, Cubito e Zamagni a centro rete, Bari libero. Monini in partita anche nel successivo parziale, vinto 25-19 dai ravennati, che poi hanno messo la freccia nei successivi due imponendosi prima 25-17 e poi 25-20. Gli allenatori Soli e Provvedi hanno optato per la disputa di un quinto set ai 15 punti, in cui ad avere la meglio è stata la squadra umbra (10-15) confermando una crescita significativa nella condizione dei suoi uomini.

Il commento – Coach Riccardo Provvedi non nasconde la sua soddisfazione a fine match: “Abbiamo giocato molto bene due set, meno bene gli altri due, poi un buon tie break che siamo riusciti a portare a casa. Eravamo di fronte ad un team di SuperLega ben allestito e quasi al completo a livello di organico, quindi si è trattato di un test più impegnativo rispetto a quelli disputati fino ad oggi, un banco di prova importante per i ragazzi. Siamo in crescita, l’idea di squadra sta migliorando e la notizia molto positiva è che il recupero di Romolo (Mariano, ndr) sta procedendo molto bene, lui è un giocatore importantissimo per gli equilibri della squadra”.

Sfida ai campioni – Altra buona notizia è il recupero lampo di Matteo Bertoli, che si era fermato per un piccolo risentimento muscolare nel triangolare di sabato scorso ma che ieri ha disputato ad ottimi livelli tre dei cinque set totali. La squadra è attesa ora dall’ultimo test prima dell’esordio in campionato, quello di sabato 16 a Civitanova. Lì, il tasso tecnico si alzerà vertiginosamente, di fronte agli oleari ci sarà infatti la Lube campione d’Italia dei vari Juantorena, Sokolov e Grebennikov.

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.