Di Redazione
Che fosse un ragazzo con la testa sulle spalle nonostante la giovane età lo sapevamo già da molto tempo e a darne prova ancora una volta è l’atteggiamento che il palleggiatore azzurro Simone Giannelli sta tenendo in questo periodo di emergenza sanitaria mondiale. Il giovane atleta, infatti, oltre a rispettare rigorosamente le regole e le restrizioni imposte dal Governo, si è anche attivato, insieme ad altri giocatori di Superlega per aiutare in modo concreto la Protezione Civile con una raccolta fondi.
Il capitano di Trentino Volley Simone Giannelli, come riportato nell’edizione odierna del quotidiano “l’Adige”, ha raccontato il periodo che sta vivendo a casa nell’intervista realizzata da Dazn, da questa settimana disponibile on demand sulla piattaforma streaming sportiva per la rubrica “Daries Homework”. «Non mi muovo dalla mia abitazione trentina, le regole sono queste e dobbiamo rispettarle perché tutto ciò è l’unico modo per combattere questa pandemia – ha spiegato -. È difficile tenersi in forma, qualche seduta di pesi obiettivamente ci farebbe comodo ma non è il momento giusto per farla. Lo staff ci ha fornito dei programmi di lavoro a corpo libero da svolgere a casa, cosa che sto facendo scrupolosamente; sono sempre in contatto con l’allenatore Angelo Lorenzetti anche se in questo momento possiamo fare poco insieme perché di fatto non si può toccare il pallone. Cerco allora di tenere la testa allenata con lo studio, visto che sono iscritto all’Università e capita poche volte che durante la stagione abbia così tanto tempo da dedicarci. Fortunatamente a casa non sono solo, c’è la mia ragazza a farmi compagnia e quindi non mi annoio, anzi ci dedichiamo spesso alla cucina visto che da sempre sono patito di alimentazione. In questo periodo, a tal proposito, bisogna fare ancora più attenzione a cosa si mangia perché non c’è la possibilità di bruciare molte calorie, quindi le dosi vanno diminuite. I compagni di squadra? Ci continuiamo a sentire anche grazie alla chat che abbiamo creato all’inizio della stagione ma pure facendo qualche video chiamata. Con tutti i capitani delle altre squadre di SuperLega abbiamo poi creato una raccolta fondi in favore della Protezione Civile per provare ad offrire il nostro contributo all’emergenza in un momento dove oggettivamente noi possiamo fare poco se non sensibilizzare il nostro mondo a donare soldi per questa causa».