Di Redazione
Massimo Staderoli, Direttore Sportivo di Pallavolo Antares, fa un consuntivo del 2018, che ha visto la Società di Borgo Roma posizionarsi ai vertici provinciali e regionali della pallavolo femminile.
“Si chiude un anno irripetibile per noi. Dopo qualche periodo di difficoltà, Antares e tornata ad essere protagonista nel panorama Veronese. Grazie ad una efficace sinergia tra famiglie, atlete, staff tecnico e società, sinergia senza la quale non si va da nessuna parte, abbiamo ottenuto risultati sportivi di grande rilievo. Campioni territoriali in U16, arrivando fino alla finale regionale ed ai Campionati Italiani; vicecampioni territoriali in U14 e U18, promossi in serie C con la U18, promossi in prima divisione e titolo provinciale con la U16. Non potevamo festeggiare meglio il cinquantesimo anno di attività della Società, nata nel lontano 1968”.
“Nella seconda parte del 2018 abbiamo ritenuto di dover alzare ulteriormente l’asticella sportiva, cercando di posizionarci fra le società di vertice nel panorama giovanile regionale. Obiettivo che certamente non vogliamo raggiungere quest’anno, ma per il quale stiamo ponendo le basi. Per fare questo, abbiamo attivato una foresteria nella quale ospitare atlete provenienti da fuori regione ed abbiamo affidato la Direzione Tecnica ad uno dei migliori allenatori giovanili d’Italia, Claudio Feyles, il quale, nonostante la giovane età, vanta due scudetti U14, nonché decine di titoli regionali e provinciali, conquistati tra Chieri ed Orago”.
“L’obiettivo primario di questa stagione agonistica non è tanto vincere titoli territoriali, anche se ovviamente ci batteremo per ottenere il massimo nei campionati giovanili e difenderemo con i denti la prima divisione e la Serie C. L’obiettivo che ci siamo posti è la crescita tecnica delle nostre atlete, convinti come siamo che le vittorie siano la conseguenza delle capacità tecniche di base. In questo senso abbiamo utilizzato la sosta natalizia per intensificare gli allenamenti, senza partecipare ai vari tornei che abitualmente si svolgono in questo periodo. Abbiamo anche iniziato visionare atlete 2003/2004/2005 provenienti da diverse regioni, che abbiano le caratteristiche richieste dal nostro Direttore Tecnico, ovvero fisico, determinazione e volontà di crescere. Atlete che vedano la pallavolo come una scelta di vita insieme alla scuola”.
“Ci rendiamo conto che un’attività così intensa, che prevede la presenza in palestra sei giorni su sette, sia fortemente invasiva anche nella vita delle famiglie. Per questo, nella valutazione che faremo a fine stagione su quali atlete confermare e quali no, rientrerà anche l’aspetto familiare. Non è stato facile introdurre una nuova mentalità nel nostro ambiente. La svolta agonistica che abbiamo dato all’attività non è stata ben accolta da tutti e le nuove metodologie di allenamento hanno avuto resistenze fortissime. Abbiamo inevitabilmente avuto alcune defezioni. Ma la strada è tracciata”.
Quest’anno valuteremo chi, fra le nostre atlete, avrà le caratteristiche per proseguire l’attività di vertice e chi invece dovrà fare un percorso meno impegnativo, perché la nostra ambizione è anche dare a TUTTE le nostre atlete l’opportunità di misurarsi secondo le proprie capacità.
Quindi, a partire dalla stagione 2019/2020, apriremo un secondo percorso sportivo, meno impegnativo, aperto a tutte quelle atlete che, anche per scelta, non affronteranno il percorso di vertice proposto. Sarà un’attività meno intensa ma non per questo di “serie B”.
Verrà seguita da allenatori di livello e programmata secondo le regole di Antares, con serietà e impegno. Questo percorso avrà l’obiettivo di mantenere all’interno della società tutte quelle atlete che vorranno restare. Perché abbiamo verificato che difficilmente le atlete di Antares se ne vogliono andare…
(Fonte: comunicato stampa)