La Revolution Volley Roma, dopo la retrocessione, riparte comunque dalla Serie C

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Di Redazione

La delusione per un’amara retrocessione maturata all’ultima giornata è durata 90 giorni, il tempo trascorso dal match di Latina alla tanto agognata comunicazione dei gironi 2019/2020.

La Revolution Volley – ancora sotto il codice degli amici del Quintilia – ha ricevuto conferma di reintegro tra le 28 aventi diritto al prossimo campionato di Serie C femminile ed è stata inserita nel girone A.

Per il secondo anno consecutivo, quindi, il sodalizio del Presidente SergioGaviglia e del Vice Presidente MarcelloRomagnoli prenderà parte alla Serie C. Sarà una Revolution molto rinnovata quella che si radunerà a inizio settembre, che però avrà nella guida tecnica la nota di continuità: Stefano De Sisto, arrivato a fine novembre scorso, siederà ancora sulla panchina rossonera.

Da lui si riparte con una progettualità di alto profilo e con una rosa cambiata rispetto a quella che ha chiuso lo scorso campionato, gruppo a cui va il ringraziamento della società per aver comunque scritto una pagina straordinaria della storia della Revolution, coincisa con la vittoria del campionato di Serie D nella stagione 2017/2018 e con il secondo posto nella Coppa Lazio di categoria nella stessa stagione.

Siamo stati sempre molto ottimisti circa la soluzione del reintegro in categoria – commenta con soddisfazione il numero uno del club – e nelle settimane successive al termine della regular season abbiamo lavorato duramente per allestire una rosa competitiva, grazie alle indicazioni di Stefano De Sisto. Voglio pubblicamente ringraziare il nostro allenatore per aver sposato ancora il nostro progetto, dopo la bruciante retrocessione della passata stagione. Una retrocessione avvenuta all’ultima giornata con 30 punti in classifica e senza aver mai occupato, in precedenza, una delle ultime quattro posizioni della graduatoria. Restare in palestra a costruire la squadra non avendo l’immediata certezza della permanenza in serie C è stata per noi l’ennesima conferma delle qualità umane di un allenatore che è senza dubbio un valore aggiunto, non solo per quanto concerne il lavoro in campo”.

Non nascondo – aggiunge il Presidente Gaviglia – che sono profondamente dispiaciuto che si sia chiuso un ciclo con un risultato sportivo negativo. Tutte le ragazze che negli ultimi due anni hanno vissuto il mondo della Revolution avranno la mia gratitudine, come ho avuto modo di manifestare personalmente a ognuna di loro. Al contempo, vorrei dare il benvenuto a tutte le nuove ragazze che si vestiranno di rossonero: a loro il compito di regalarci una stagione ricca di emozioni. La fiducia che ci hanno accordato nel prendere un impegno con la Revolution, anche loro prima dell’ufficialità del ripescaggio, ci fa capire che la nostra realtà, così come la quotidianità in palestra, venga percepita come sana, tanto dalle atlete quanto dai genitori, visto che avremo diverse ragazze ancora in età da campionato under”.

“Adesso – conclude Gaviglia – inizia una nuova sfida: mantenere il nostro credo societario e al contempo crescere sotto il profilo degli standard tecnici e organizzativi che derivano dalla possibilità di avere un allenatore come Stefano. Sono certo, che tutte le professionalità che faranno parte della Revolution saranno unite nel compiere questo cammino, che sarà ricco di sfide con realtà che hanno grande tradizione nella pallavolo regionale e nazionale”.

(Fonte: comunicato stampa)

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